Cittadella: Barbieri “Impedita l’opposizione”, De Micheli “In democrazia si decide”

Ancora scintille politiche in consiglio comunale sulla vicenda di piazza Cittadella, dopo lo sblocco dello stallo durato settimane annunciato venerdì scorso in commissione, con l’arrivo della cosiddetta bancabilità del progetto di nuovo parcheggio interrato. Nel corso della seduta di lunedì 15 luglio, il sindaco Katia Tarasconi ha ribadito che si avvicina la data della consegna dei cantieri per una pratica “che ha avuto un iter molto travagliato e anomalo, perchè non è normale che un opera pubblica assegnata dodici anni fa non sia ancora stata avviata”. Dalle fila della minoranza si sono levate critiche contro la presunta mancanza di trasparenza dell’amministrazione, perchè – come ha sottolineato l’ex sindaco Patrizia Barbieri – “ancora non abbiamo visto le carte e così l’opposizione non è nelle condizioni di controllare. In gioco c’è la democrazia e il ruolo della maggioranza”. Rilievi pesanti ai quali ha replicato con vigore Paola De Micheli (Pd), finita del mirino anche di Sara Soresi (Fratelli d’Italia) per il ruolo avuto nell’esito della vicenda. “La democrazia è arrivare a decidere e su Piazza Cittadella, che è in uno stato terribile – ha detto la parlamentare -, in dodici anni invece non si è mai deciso nulla, e i piacentini devono avere una porta nord della città più bella e vivibile”.

Luigi Rabuffi di Alternativa per Piacenza ha ricordato le parole del sindaco Tarasconi nella commissione di venerdì scorso in relazione all’esigenza di riservatezza che ha richiesto la pratica, per evitare di dare un “vantaggio competitivo” al concessionario privato. Si è chiesto se in realtà “diversi vantaggi competitivi non siano stati lasciati dall’amministrazione comunale al concessionario, come la segretezza mantenuta sul procedimento di risoluzione del contratto avviato il 12 giugno scorso e poi revocato”. La capogruppo di Fratelli d’Italia Sara Soresi ha sottolineato che “nella pratica di piazza Cittadella diverse persone hanno assunto un ruolo chiave”. Secondo il suo giudizio, il primo di questi è Fabio Canessa: “Noi abbiamo sollevato dubbi sui diversi compiti imputati al segretario generale, in queste settimane poi abbiamo assistito a dichiarazioni di Canessa che sono state regolarmente superate dai fatti, come l’ultimatum al concessionario del 31 maggio poi non rispettato. Noi crediamo che il segretario generale ne esca con le ossa rotte”. “Poi c’è il ruolo fondamentale del sindaco Tarasconi – ha aggiunto -, che si è sostituito più volte alla parte tecnica in commissione rispondendo alle domande; inquietante poi che abbia contattato un broker per capire la validità della fideiussione”. E infine il riferimento al ruolo dell’onorevole De Micheli: “Sempre presente alle sedute di questo consiglio legate alla vicenda di Piazza Cittadella, con partecipazione e attivismo, attraverso la richiesta di pareri legali da fornire al Comune, più volte esortando alla calma la maggioranza. E’ chiaro che il suo ruolo sia stato fondamentale”.

La parlamentare del Pd, Paola De Micheli, chiamata in causa da Soresi, ha affermato di essersi “esercitata nell’applicazione del principio della democrazia in questa pratica molto particolare. È legittimo essere contrari all’opera pubblica del nuovo parcheggio in piazza Cittadella, noi invece siamo favorevoli. E’ legittimo cavillare sulle procedure ed esercitare le funzioni di controllo. L’altro punto fondamentale sono le regole e noi viviamo dentro ad atti, statuti, accessi agli atti, mozioni, interrogazioni: penso in questa vicenda ci sia stato un numero talmente vasto di momenti di controllo come in nessun’altra. In alcuni casi siamo andati oltre la privacy e la concorrenza. Occorre tenere in considerazione anche la separazione dei poteri, dove i poteri esecutivi sono della giunta, quelli gestionali sono dei dirigenti e quelli di indirizzo del consiglio comunale. E poi esiste l’undicesimo comandamento, che mi ripropongo di seguire sempre: non esagerare. Evitiamo di dire cose che sono false, io non c’entro niente con la scelta della seconda banca a garanzia della bancabilità sono lavori, e non c’è nessun complotto. Chi di complottismo ferisce, di complottismo perisce”. E ancora ha aggiunto: “Non possiamo continuare a scambiare i ruoli dentro l’amministrazione tra la politica e i tribunali, la separazione dei poteri è un tema di leggi. Abbiamo deciso di non nascondere nulla, se non quello che è consentito dalla democrazia. La democrazia è arrivare a decidere e su Piazza Cittadella, che è in uno stato terribile, in dodici anni non si è mai deciso nulla. I piacentini devono avere una porta nord della città più bella e vivibile”.

Secondo Salvatore Scafuto (Pd) è “pretestuoso imputare ritardi sul progetto di piazza Cittadella a questa amministrazione, visto che la situazione era in stallo da anni; ha vinto la lucidità, la visione e l’equilibrio della maggioranza, abbiano sbloccato una vicenda lunghissima e finalmente potrà essere restituita alla città un’area strategica, un atto di rispetto e responsabilità verso i piacentini”. L’ex sindaco Patrizia Barbieri (civica di centrodestra) ha eccepito sottolineando che “il problema è il metodo seguito in questa vicenda, c’è un diritto a conoscere dell’opposizione, di avere le carte a disposizione che viene negato. Voglio fare rilevare che la maggioranza non è un’autorità senza limiti, come ha detto il Presidente Mattarella, è un attacco alla democrazia non consentire di svolgere il nostro ruolo”.

Piazza Cittadella consiglio comunale

Il sindaco Tarasconi è intervenuto rispondendo all’interrogazione del gruppo di Fratelli d’Italia relativa ai comportamenti tenuti dall’amministrazione comunale sulla vicenda della polizza fideiussoria presentata dal concessionario dei parcheggi pubblici, poi rivelatasi falsa. La consigliera Gloria Zanardi ha illustrato le critiche del suo gruppo sui controlli esercitati, chiamando in causa un parere legale ad uno studio di Roma richiesto dalla consigliera Paola De Micheli, per rispondere ad alcuni rilievi mossi dai revisori dei conti ad un certo punto della complicata vicenda, poi inserito tra la documentazione del Comune. “A quale titolo si è acquisito quel parere legale – ha chiesto – e la prassi prevede che un consigliere possa fornirlo all’amministrazione?”

“Siamo in buona compagnia nell’aver subito come parte lesa la truffa della polizza fideiussoria falsa – ha ricordato Tarasconi -, il valore accertato dei raggiri dalla Procura è stato di 185 milioni e risultano parti lese come questo comune, ministeri e aziende più grandi, è stata una truffa livello internazionale. Capisco che qualcosa è andato storto anche da noi, ma nessuno mai ha anche soltanto ipotizzato, nè i revisori, nè l’ufficio assicurazioni, che quella polizza potesse essere falsa. La verifiche sono state fatte e oggi siamo oltre”. “Il parere legale richiesto della consigliera De Micheli che poi ci è stato mostrato e non è stato posto a fondamento di nulla, – ha chiarito – noi lo abbiamo acquisito a titolo gratuito, ci è stato donato, non credo che esista una norma che impedisce questa possibilità. Inoltre il tema sollevato dal collegio dei revisori non si riferiva alla veridicità della polizza fideiussoria, bensì ad alcune clausole della stessa, per questo fu chiesto dalla consigliera De Micheli sua sponte questo parere”. Sulla vicenda più generale di piazza Cittadella ha aggiunto: “Siamo vicini alla consegna delle aree per un cantiere importante per la città che ha avuto un iter molto travagliato e anomalo, perchè non è normale che un opera pubblica assegnata dodici anni fa non sia ancora stata avviata. La risoluzione di grave inadempimento è stata una decisione di competenza degli uffici, il concessionario ha avuto 30 giorni per sanare la propria posizione e gli uffici hanno ritenuto di dover revocare la procedura, tutta la documentazione sarà regolarmente inviata ad Anac dopo l’ultimo parere inviato a marzo scorso che ci sollecitava ad accelerare. Ringrazio gli uffici per il grande lavoro svolto”.

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