Dagnino (App) “Ad esagerare su piazza Cittadella è stata l’amministrazione”

APP: “SU PIAZZA CITTADELLA A ESEGERARE E’ STATA L’AMMINISTRAZIONE” – In una nota firmata dal presidente Sergio Dagnino, Alternativa per Piacenza ritiene di fornire alcune puntualizzazioni in merito alle dichiarazioni della consigliera De Micheli riguardo la pratica del parcheggio di piazza Cittadella.

“A proposito della separazione dei poteri di cui parla la stessa, attribuendo al consiglio quello di indirizzo, è bene ricordare che il consiglio comunale. come descritto nell’art. 42 del Tuel (testo unico degli enti locali) esercita controllo politico-amministrativo. Controllo che per essere esercitato efficacemente passa dal possesso di tutte le informazioni disponibili e non protette per legge da particolari impedimenti alla loro trasmissione ai consiglieri tutti. Quindi, quella della consigliera è un’affermazione inesatta o quantomeno parziale e pertanto potrebbe indurre in errore chi la ascolta.

Quanto poi al citato undicesimo comandamento di sua invenzione, che recita “non esagerare” crediamo che sia pienamente applicabile alla pratica in questione, se si intende il non esagerare con la fretta in alcuni momenti (vedi la votazione in fretta e furia nel luglio scorso della delibera riguardante il Pef, piano economico finanziario), oppure il non esagerare con le dilazioni di tempo e scadenze prima posticipate e poi scomparse praticate al concessionario, oppure il non esagerare nel non far rispettare il pagamento nei tempi dovuti dei canoni per i parcheggi in superficie”.

“In ultimo poi, queste continue allusioni al fatto che ci sia chi non è contento della realizzazione dell’opera e quindi adesso mastica amaro (ci dispiace per chi…..recitava una vecchia canzone) non ci toccano. Noi le elezioni le abbiamo perse sostenendo, fra le altre cose, che in piazza Cittadella avremmo fatto altro, riconsiderando un progetto vecchio di 15 anni e non più attuale, posto che a nessuno piace nelle condizioni attuali. Chi le ha vinte faccia ciò che ritiene giusto, ne risponderà poi ai cittadini, però impari che in democrazia ci si confronta, senza arroganza, senza perdere la pazienza e rispondendo a tutte le domande di chi non esercita altro che il proprio mandato, ricevuto da una parte, minoritaria sì ma ugualmente importante, di cittadini. Fare per bene il mestiere dell’opposizione è fondamentale per il buon funzionamento della democrazia e, in un’epoca di premierati e comandanti solitari, è essenziale per il mantenimento della stessa. Comprenderlo aiuterebbe il lavoro di tutti”.