Doppio appuntamento letterario a Travo, con “Come eravamo” e “Ripartire da qui”

Doppio appuntamento per le Serate letterarie di Travo questa settimana: la rassegna culturale organizzata dal Comune della Valtrebbia e sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano ha in cartellone due incontri con gli autori. Mercoledì 31 luglio Marco Peresani presenterà il libro Come eravamo. Viaggio nell’Italia paleolitica in dialogo con Paola Mazzieri della Soprintendenza ABAP di Parma e Piacenza. Giovedì 1° agosto sarà invece la volta di Elisabetta Paraboschi, Gabriele Dadati e Giovanni Battista Menzani, rispettivamente co-autrice e curatori del volume Ripartire da qui (Edizioni Low). Entrambi gli incontri inizieranno alle ore 21,15 nella piazzetta dell’asilo a Travo con ingresso libero.

UN AFFASCINANTE VIAGGIO NEL PLEISTOCENE CON UNA GUIDA D’ECCEZIONE – Il volume di Peresani edito da Il Mulino riporta il lettore indietro nel tempo di un milione di anni, fino al Pleistocene, sulle tracce dei primi ominini che abitarono l’Italia. Dalle Alpi alla Sicilia l’autore intraprende un affascinante viaggio alla scoperta di focolari, attrezzi e armi in pietra scheggiata, ossa di animali, vestiario ed elementi di adorno, sepolture umane: tutti indizi utili per ricostruire la vita, il rapporto con l’ambiente e la cultura dei cacciatori-raccoglitori che sono i nostri antenati più remoti.

Marco Peresani è archeologo, antropologo e divulgatore scientifico. Insegna Culture del Paleolitico nell’Università di Ferrara e coordina ricerche sul popolamento umano della penisola italiana e delle Alpi durante il Paleolitico. Come divulgatore, contribuisce regolarmente a riviste non specialistiche come Le Scienze e Archeologia Viva, e ha preso parte in qualità di esperto a diverse trasmissioni radiofoniche e televisive.

COSA RESTA DI ESPERIENZE ESEMPLARI E DEI VALORI CHE LE HANNO ISPIRATE? – Dalla Barbiana di don Milani alla Gorizia di Franco Basagla, dalla Ivrea di Adriano Olivetti alla Cinisi di Peppino Impastato: dov’è finita l’Italia migliore? Se lo sono chiesti gli undici autori e autrici del volume curato da Giovanni Battista Menzani e Gabriele Dadati, e pubblicato dalla casa editrice piacentina Low. Con un viaggio attraverso l’Italia e attraverso il tempo, scrittori e scrittrici hanno raggiunto dieci luoghi che nel corso del Novecento sono stati teatro di esperienze uniche e rivoluzionarie, in cui qualcuno ha deciso di rimboccarsi le maniche per provare a costruire una società diversa, e un futuro migliore. Qui si sono messi in ascolto, alla ricerca di qualche segno visibile di quelle esperienze, per provare a capire cosa resti nei fatti e come le persone che vivono lì ne conservino la memoria e abbiamo imparato qualcosa.

GLI AUTORI
Simone Marcuzzi, Lucia T. Ingrosso, Marco Peroni, Giuliano Pavone, Antonio Paolacci & Paola Ronco, Lorenzo Calza, Elisabetta Paraboschi, Nicolò La Rocca, Giampaolo G. Rugo e Paolo Landi.

I CURATORI
Gabriele Dadati, consulente editoriale, ha pubblicato presso Baldini+Castoldi i romanzi storici L’ultima notte di Antonio Canova (2018), finalista al Premio Comisso; Nella pietra e nel sangue (2020), vincitore del Premio Città di Como, e La modella di Klimt (2020), bestseller in Italia e tradotto in tedesco da Calambac Verlag, di cui sono stati ceduti i diritti cinematografici. Nel 2024 ha pubblicato con Solferino il romanzo Le ali del Piccolo Principe.

Giovanni Battista Menzani, architetto, ha pubblicato le raccolte di racconti L’odore della plastica bruciata (2013) e Comportati da uomo (2018), entrambe per LiberAria e il romanzo Dove muore il fiume uscito nel 2023 per Laurana Editore. È l’ideatore e il direttore editoriale di LOW.

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