Gragnano verso la Comunità Energetica Rinnovabile: avviato il percorso

A Gragnano (Piacenza) potrebbe nascere una Comunità Energetica Rinnovabile, destinataria di un contributo di 50.000 euro di fondi europei FESR -Fondo Europeo di Sviluppo Rurale. Il percorso è avviato. Dopo un intenso lavoro che si è protratto per circa un anno, fitto di incontri di approfondimento tra amministratori e funzionari comunali e funzionari regionali appartenenti a diversi settori, da quello ambientale quello legislativo, il Consiglio Comunale con voto favorevole della sola maggioranza consiliare ha deciso di approvare lo schema di Atto Costitutivo e di statuto della costituenda “CER Bassa Val Trebbia”.

Come ha ricordato in apertura della seduta la Sindaca Patrizia Calza, avvalorato dal Capogruppo Andrea Capellini, le Comunità Energetiche Rinnovabili “sono uno strumento fortemente sostenuto dall’Unione Europea e dal Governo Italiano. Da un lato queste comunità favoriscono il processo di transizione ecologica  consentendo di abbattere le emissioni di CO2, disincentivano il sistema  del  fossile dall’altro lato  hanno una forte valenza civile. Consentono infatti alle comunità locali di diventare esse stesse protagoniste del futuro energetico del proprio paese e della propria  nazione favorendo la crescita del tessuto sociale e dell’aggregazione dei cittadini” . Il Comune di Gragnano ha dunque deciso di dare concreta attuazione alla diffusione delle CER costituendo una associazione non riconosciuta, previa acquisizione delle manifestazioni di interesse di un primo nucleo di soggetti interessati ad aderire e a mettere a disposizione della comunità i loro impianti di generazione fotovoltaico. In esito alla costituzione si provvederà alla stesura dello studio tecnico di fattibilità. Come ha precisato il Sindaco, il Comune intende organizzare eventi formativi sul territorio per sensibilizzare la popolazione sul tema e per acquisire manifestazioni di interesse.

“E’ una sfida che accettiamo e vogliamo percorrere in quanto in futuro chi produrrà energia in loco senza passare attraverso la rete offrirà un servizio che eviterà rischi d’intasamento della rete; pertanto potrà beneficiare direttamente della energia prodotta, ma anche contribuire a creare a favore della CER e del Comune un plafond di risorse economiche derivanti dagli incentivi da utilizzare a favore della  collettività . L’intenzione infatti è quella di poter utilizzare i proventi dell’ energia prodotta in esubero in parte a favore dei giovani, in parte a favore degli anziani, sia per contrastare la povertà energetica, sia per contribuire concretamente alla transizione energetica con politiche e azioni di risparmio di CO2”. Una volta costituita, la CER potrà utilizzare le risorse derivanti da un Bando regionale a cui il Comune di Gragnano ha partecipato lo scorso anno, risultandone beneficiario insieme ai soli comuni di Piacenza, Castelsangiovanni e Fiorenzuola. “Ringrazio i dipendenti dei diversi settori che , sia pur in un organico risotto, per quanti di loro competenza ci supportano nel perseguimento degli obiettivi di mandato nonostante la complessità delle procedure e la mole del lavoro che sono chiamati a svolgere”

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