Una lettera al Ministro dai pendolari “Servizio migliore e più rapido”

Chiedono treni più sicuri, più puntuali, più puliti e in numero maggiore, oltre ad un impegno sui tempi di percorrenza, in particolare per la linea dell’Alta Velocità. Approfittando della presenza a Piacenza di Matteo Salvini per la firma del protocollo sul polo del ferro, l’associazione Pendolari Piacenza, con il presidente Nicola Contardi, ha consegnato una lettera al Ministro dei Trasporti nella quale si evidenzia la “profonda preoccupazione e frustrazione riguardo alla gestione inadeguata del servizio ferroviario e alla mancanza di comunicazione efficace durante le emergenze”.

“I nostri tragitti quotidiani, che dovrebbero essere momenti di transito tranquilli, si trasformano frequentemente in odissee stressanti e imprevedibili – scrivono – . In situazioni di emergenza, come dimostra il recentissimo caso del deragliamento di un treno sulla tratta Parma-Reggio Emilia, la situazione peggiora ulteriormente. La comunicazione da parte delle Ferrovie dello Stato è spesso frammentaria e confusa. Le informazioni vengono fornite in ritardo, quando non sono completamente assenti, lasciandoci in balia degli eventi e senza la possibilità di pianificare alternative”. Una situazione – rimarcano – che “compromette i nostri impegni lavorativi e personali, ma influisce negativamente anche sulla nostra qualità della vita”. I pendolari ricordano inoltre che “il Gruppo FS, al momento della costruzione della Linea AV, prese l’impegno formale con la comunità piacentina di ridurre di 30 minuti il tempo di collegamento tra Piacenza e Milano, impegno mai onorato”. “Confidiamo – concludono rivolgendosi al Ministro Salvini – che lei possa comprendere la gravità della situazione e agire prontamente per apportare le necessarie migliorie al servizio ferroviario. Non chiediamo l’impossibile, ma solo un servizio pubblico efficiente, sicuro e affidabile, degno di un Paese come il nostro”.

“Stiamo investendo miliardi per rinnovare i treni su cui viaggiano i pendolari – la risposta di Salvini -, con Ferrovie dello Stato stiamo ragionando per dare un servizio sempre migliore, anche riducendo magari su alcune tratte il numero di treni per permettere un viaggio maggiormente confortevole e puntuale. Ho letto con estrema attenzione quello che i pendolari di Piacenza – e non solo di Piacenza – sottolineano, conto che alla fine del mandato fra tre anni i numeri siano assolutamente migliori di quelli di oggi”. Sull’Alta Velocità a Piacenza e in Emilia Romagna: “Tutte le città italiane chiedono l’Alta Velocità, ma se l’Alta Velocità si ferma in ogni capuologo diventa medio-bassa velocità. Lascio agli emiliani decidere perchè la sorte scelse Reggio Emilia a dispetto di quello che è l’equilibrio regionale per l’Alta Velocità, conto di riuscire a dare risposte tanto a Piacenza quanto a Parma senza però dire di sì a tutti, altrimenti l’alta velocità finisce di essere quello che è”.

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