Il vento del tour soffia su Piacenza, migliaia di spettatori per le vie della città fotogallery

Migliaia di persone – piacentini e non – si sono affollate sulle transenne per vedere i ciclisti passare in città, diretti verso Torino. A Piacenza il Tour de France è passato come un fulmine, appena otto minuti dalla partenza – alle 11.15 da viale Malta – al chilometro zero, sulla via Emilia Pavese all’altezza del ponte sul Trebbia. Tuttavia, anche se per pochi secondi, vedere i propri beniamini sfrecciare per le strade piacentine è stato uno spettacolo emozionante. C’è chi ha cercato i modi più ingegnosi per riuscire ad avere una visuale migliore, per sentire sulla propria pelle il “vento” del Tour. Per le strade c’erano tutti, dai bambini agli anziani, molti in maglia gialla o con in testa un cappellino griffato, sfidando il caldo che ha iniziato a farsi sentire già dal mattino presto. Intorno alle otto, poco prima dell’inaugurazione del villaggio – off limits per il pubblico -, erano già tanti ad affollare via Palmerio e viale Malta per cercare di scorgere qualche corridore. Anche un gruppo di giovanissimi ciclisti bergamaschi – tifosi di Pogacar – è arrivato al meeting point di buon mattino. I campioni però sono apparsi solo a ridosso della partenza, dopo le undici, quando hanno rilasciato interviste e si sono fatti fotografare dai supporters.

C’erano persone da ogni parte d’Italia e del mondo, un gruppo di spettatori danesi ha atteso sul sagrato del Duomo – un punto rialzato con un’ottima visuale – il passaggio fulmineo dei corridori. Non c’era uno spazio, nei tre chilometri di transenne installate nella notte dagli operai del Comune, che non fosse occupato da qualche spettatore. Tifosi, appassionati di ciclismo o semplici curiosi che non hanno voluto perdere un evento di caratura mondiale che è passato da Piacenza. Piazza Cavalli era in visibilio già al passaggio dei primi mezzi di servizio, poi l’esplosione di gioia al momento del passaggio dei ciclisti. Poi la corsa verso l’incrocio con via Romagnosi, dove – una manciata di secondi più tardi – i ciclisti sono passati dopo aver fatto il giro a “u” da via XX Settembre e piazza Duomo. I disagi alla circolazione a piedi e in bicicletta sono durati poche decine di minuti, giusto il tempo di far passare biciclette sfreccianti e mezzi al seguito. Il presidente della Regione Bonaccini, durante la cerimonia d’apertura, ha parlato di centomila persone presenti nelle strutture ricettive emiliano-romagnole nei tre giorni del Tour. Anche a Castel San Giovanni centinaia di persone sono uscite in strada per vedere il passaggio della terza tappa del Tour de France.

L’attesa, come era facilmente prevedibile, è durata molto di più dell’evento in sé. Tuttavia, seppur breve, l’evento di una tappa del Tour de France che parte da Piacenza, dopo averne attraversato il centro storico, è già impresso in modo indelebile nella memoria collettiva dei piacentini e lo sarà per parecchi anni.

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