Impianto biometano a Sarmato, la sindaca “Iter agli inizi, non c’è ancora il via libera”

Abbiamo attivato il canale WhatsApp di PiacenzaSera: per iscriversi e restare sempre aggiornati è sufficiente cliccare qui, oppure andare nella sezione Aggiornamenti della app presente sullo smartphone (su iPhone è nella barra in basso accanto a Chat, Chiamate, Community e Impostazioni mentre su Android è nella sezione superiore dello schermo) e cliccare accanto alla voce Canali il simbolo + per l’opzione “Trova canali”. A questo punto occorre digitare “PiacenzaSera” e poi in alto a destra su iscriviti.

“Sono le fasi iniziali dell’analisi del progetto, quindi non è ancora stata data nessuna autorizzazione, proprio perché siamo in questa fase l’impianto è sotto la lente del comune e di tutti i numerosi enti che stanno portando avanti la conferenza dei servizi, guidata da Arpae” spiega la sindaca Claudia Ferrari parlando della richiesta di realizzazione di un impianto di biometano nel Comune di Sarmato.

Per analizzare bene ogni aspetto, tutti gli enti hanno fatto richieste di integrazioni per approfondire diverse tematiche e analizzare a fondo tutto ciò che riguarda l’impianto, dalla costruzione alla gestione, dal funzionamento alla sostenibilità. Da parte del Comune, oltre alle richieste di integrazioni sulla questione tecnica-urbanistica, l’Amministrazione ha richiesto di approfondire maggiormente questioni che ritiene di particolare importanza, come il piano del traffico, la gestione delle strade e l’eventuale impatto odorigeno sulla vivibilità del paese.

“Le preoccupazioni dei sarmatesi sono anche le nostre, fin dall’inizio, quando il 27 giugno è arrivata da Arpae la comunicazione ufficiale della richiesta di insediamento dell’impianto e dell’inizio del percorso autorizzativo. Anche se si è solo all’inizio, quindi ben lontani dall’autorizzazione, abbiamo voluto fin da subito condividere con il paese la notizia: una scelta non dovuta e non usuale, ma in linea con il nostro modo di fare, trasparente e diretto; nei paesi limitrofi esistono molti impianti di questo tipo, anche di grandi dimensioni, che sono stati realizzati senza finire sui giornali” afferma la Sindaca.

Nel frattempo sui social vengono condivise notizie anche fuorvianti, che possono alimentare la preoccupazione dei cittadini, e sotto la parola “impianto” far di tutta l’erba un fascio.

“È comprensibile che ci sia preoccupazione, purtroppo però vediamo che vengono divulgate informazioni false, per altro spesso da profili anonimi, come ad esempio la notizia che questo impianto sarebbe lo stesso non costruito ad Arena Po: cosa non vera, in quanto in quel caso si trattava di rifiuti, mentre qui dei normali prodotti agricoli, per altro provenienti solo da aziende della zona (come esplicitato nei documenti). Deve essere chiaro che, qualora Arpae autorizzasse l’impianto, potrà utilizzare strettamente i materiali agricoli e non rifiuti né, come mi è capitato di leggere, carcasse animali o plastica o quant’altro. Sarmato non è nuovo a profili social anonimi o utenti anonimi sui gruppi Facebook: purtroppo con i social è semplice fare polemica senza metterci la faccia. Così però si fa il male di Sarmato, creando solo confusione”.

“In questi giorni diverse persone sono venute a parlarmi in ufficio, la porta è aperta e invito chiunque avesse dubbi a farlo. Si parla anche della nascita di un comitato: penso che più persone scelgano di mettere la testa su questa tematica, meglio sarà per Sarmato. Anche per il comitato la porta del Comune è aperta, tant’è che abbiamo già anticipato la creazione di un nuovo tavolo paritetico (sulla linea di quello per Maserati Energia) che coinvolga anche un comitato – qualora esistesse – sperando che questo affronti le questioni in maniera seria, lavorando per il bene di Sarmato”.

Come anticipato, l’Amministrazione prevede anche di fissare un incontro pubblico; alla luce delle varie richieste di integrazione e quindi della fase di analisi ancora estremamente embrionale del progetto, e visto anche il periodo di ferie, con buona probabilità si terrà a settembre, quando Arpae avrà avuto modo di valutare in maniera approfondita tutta la documentazione. In quell’occasione tutti potranno porre domande direttamente ai tecnici responsabili.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.