Iren: ricavi in calo nel primo semestre 2024 (-16%), sale l’utile (+2%)

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Il Consiglio di amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2024. I ricavi consolidati al 30 giugno 2024 si attestano a 2.697,6 milioni di euro in diminuzione del -16,1% rispetto ai 3.214,4 milioni di euro del primo semestre 2023; “i principali fattori di contrazione del fatturato – spiega una nota – sono riferibili ai ricavi energetici, influenzati per oltre 320 milioni di euro dalla riduzione dei prezzi delle commodities in corso di normalizzazione dopo la crisi energetica degli ultimi anni”. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) ammonta a 635,8 milioni di euro, in aumento del +4,8% rispetto ai 606,5 milioni di euro del primo semestre 2023. L’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 145,2 milioni di euro, in crescita (+2%) rispetto ai 143,0 milioni di euro del 30 giugno 2023; la lieve crescita – viene spiegato – è interamente imputabile all’incremento del tax rate. L’Indebitamento Finanziario Netto si attesta a 4.013 milioni al 30 giugno 2024, in lieve scostamento (+2%) rispetto a 3.933 milioni di euro del 31 dicembre 2023. “I quasi 370 milioni di euro di investimenti – viene evidenziato – consentono il raggiungimento di importanti traguardi industriali e di sostenibilità, come lo sviluppo delle reti e la riduzione delle perdite idriche, che si attestano a 30,4% (media nazionale superiore al 41%), l’espansione nell’economica circolare con il 72% di raccolta differenziata e il +19% di materia recuperata e la nuova capacità rinnovabile con oltre 70MW”.

“Una semestrale caratterizzata da indicatori economici tutti in crescita rispetto allo scorso anno. L’Ebitda +5% e l’Utile netto +2% dimostrano che la strada tracciata, e confermata nel recente piano industriale, è quella corretta e consente al Gruppo una continua e solida crescita nel rispetto della sostenibilità finanziaria – dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo di Iren -. Gli importanti risultati economici sono supportati anche da rilevanti traguardi in termini industriali, come l’avvio del nuovo impianto fotovoltaico di Tuscania da 39MW e l’acquisto delle autorizzazioni per la costruzione del primo impianto italiano agrivoltaico avanzato da 49MW a Rovigo, oltre al proseguimento delle attività finalizzate al closing di EGEA. Supportati dai risultati ottenuti nel semestre, confermiamo le indicazioni sulla guidance 2024″.

“In questo primo semestre abbiamo effettuato quasi 650 assunzioni in parte a copertura delle sostituzioni e in parte a supporto della crescita pianificata e finalizzate allo sviluppo aziendale, continuando ad essere un importante realtà lavorativa per i nostri territori” – dichiara Moris Ferretti, Vicepresidente esecutivo di Iren  Inoltre, il 71% degli investimenti sostenuti nel periodo sono di natura sostenibile e consentono ad Iren di procedere rapidamente verso il raggiungimento dei target di piano industriale in materia di economia circolare, con il recupero di materia per oltre 560 tonnellate di rifiuti, di transizione energetica, con la nuova capacità rinnovabile, e di tutela della risorsa idrica, con il 71% delle reti idriche distrettualizzate”.

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