L’interesse di fondi esteri per Piacenza “Alloggi per studenti e manifattura ad alto valore aggiunto”

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La partecipazione di Confindustria Piacenza alla fiera Mipim di Cannes potrebbe portare i primi frutti. Nei mesi scorsi l’associazione, insieme a Comune e Provincia e Art – Er, ha partecipato alla fiera di riferimento per gli operatori internazionali alla ricerca di aree in cui investire e stabilire le proprie attività produttive. Una presenza istituzionale, all’interno dello stand della Regione Emilia Romagna, per promuovere il territorio. Piacenza a quanto pare avrebbe raggiunto l’obiettivo, intercettando l’interesse di fondi esteri molto attenti anche nel valutare ‘l’armonia’ del territorio in cui si decide di investire, ossia dei buoni rapporti e del dialogo tra enti e associazioni imprenditoriali. Un aspetto che non manca a Piacenza, ha sottolineato il presidente Nicola Parenti a margine della presentazione dell’ultima analisi congiunturale, tanto è vero che l’interesse di questi investitori sarebbe cresciuto, fino a fare qualche sopralluogo in loco. In questa prima fase i riscontri sarebbero positivi e l’auspicio è di riuscire a concludere gli accordi in autunno.

Due, spiega il direttore Luca Groppi, sono i filoni di investimento su cui si è cercato di attirare l’attenzione: il primo è quello immobiliare, inteso come studentati. “La carenza di alloggi è un limite allo sviluppo di Piacenza come città universitaria, a maggior ragione vista la crescita dei corsi di laurea” sottolinea. Il secondo invece è legato più all’economia piacentina, ed è rivolto allo sviluppo di aziende manifatturiere ad alto valore aggiunto e basso impatto ambientale. Le partite su cui coinvolgere gli investitori immobiliari non mancano: l’ex convento Santa Chiara, l’area ex Camuzzi, la manifattura Tabacchi, solo per citarne alcune.