Nel villaggio del Tour la festa inizia prima del via “Vetrina per Piacenza” fotogallery

La festa è iniziata presto nel villaggio del Tour allestito nella notte nel parcheggio di viale Malta. La carovana della Grande Boucle è arrivata quando erano già scese le tenebre, ma operai e addetti hanno lavorato senza sosta fino al mattino per mettere in piedi stand e spazi espositivi dei principali sponsor, e soprattutto il maxi palco per la presentazione della squadre in gara e di tutti corridori al via della terza tappa Piacenza-Torino. La definizione di “collaudata” per la macchina organizzativa del Tour effettivamente suona fin troppo banale: da 111 anni porta in giro i ciclisti su e giù per la Francia con appendici geografiche in mezza Europa e quest’anno è toccato a noi. Tra gli ospiti vip del villaggio anche Mauro Vegni, il direttore del Giro d’Italia, subito abbracciato dal suo omologo in giallo, Christian Prudhomme: e alla domanda quale sia la differenza tra Giro e Tour, la risposta di Vegni ricalca la rivalità sui pedali. “Giro e Tour cono un po’ come Pogacar e Vingegaard, – afferma – il primo è più matto ed estroso, il secondo va forte ma con regolarità, ecco noi siamo più vicini allo spirito del campione sloveno, possiamo prenderci qualche libertà in più”.

Il villaggio apre i battenti subito dopo le 8 e fra i primi ad accedere, oltre allo sparuto gruppo di giornalisti locali, ci sono il sindaco Katia Tarasconi e gli assessori Simone Fornasari, Mario Dadati, Francesco Brianzi e Matteo Bongiorni ma piano piano si riempie di persone. Tanti gli invitati che approfittano degli spazi esclusivi sotto un sole che si fa sempre più cocente: consiglieri comunali, esponenti del mondo produttivo e delle associazioni di categoria, sportivi, responsabili delle università piacentine. “È una festa e una vetrina per la nostra città e per il mondo sportivo – afferma l’assessore comunale allo sport Mario Dadati – ma è soprattutto una dimostrazione della capacità organizzativa del nostro Comune. Quest’evento dimostra che Piacenza può ospitare anche eventi di livello superiore e che forse il limite è solo nostro. Possiamo ambire ad altri eventi di questa portata”.

Il villaggio del Tour de France

Il delegato Coni di Piacenza Robert Gionelli commenta: “Non avrei mai immaginato di poter vivere un evento sportivo così importante, dal punto di vista mediatico e non solo, so che nell’organizzazione di tutto c’è qualche piacentino si è lamentato, ma credo che ne sia valsa la pena, non solo per tutte le televisioni collegate, ma anche con la speranza che ci sia una promozione del nostro territorio a 360 gradi a tutte le latitudini. Gli eventi sportivi aiutano tantissimo anche a fare marketing territoriali. Grande soddisfazione dunque anche per la presenza di tanti ragazzi e di tante società giovanili del ciclismo. Lo stiamo vedendo con Sinner nel tennis che ha fatto esplodere i tesseramenti. Mi auguro che anche il passaggio del Tour a Piacenza dia una spinta ulteriore a questo bellissimo sport”.

Pierangelo Romersi, direttore di Visit Emilia, concorda che il Tour possa avere un grande ruolo nella promozione di Piacenza: “Siamo convinti che il nome di Piacenza, anzi di Plaisance, avrà un eco in tutti i continenti e in tutti gli sportivi e dovremo essere in grado di richiamare questa visibilità nelle proposte di promozione che faremo. C’è molto entusiasmo speriamo di poterlo concretizzare per far tornare gli appassionati di ciclismo a Piacenza e nella nostra terra. Soprattutto dopo la pandemia sono state riscoperte le nostre colline e sempre di più viene richiesta l’esperienza a due ruote. Dobbiamo migliorare sul territorio i servizi dia accoglienza per i servizi a due ruote. Dobbiamo essere all’altezza”. A passeggiare per i “vialetti” del villaggio anche Angelo Manfredini, direttore di sede dell’Università Cattolica di Piacenza. “È una bellissima vetrina per Piacenza – le sue parole – qui si tocca con mano la grandezza di questo Tour de France, credo sarà una giornata memorabile e storica per la nostra città. Complimenti al Comune e a tutti gli organizzatori”.

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