Parole e musiche della nostra terra, il 4 luglio torna “Piacenza nel Cuore”

Giovedì 4 luglio ritorna “Piacenza nel Cuore”, la Rassegna della Canzone Dialettale “Sant’Antonino con parole e musiche della nostra terra”, che – giunta alla 29esima edizione, animerà Piazzetta Mercanti di musiche e luci colorate per festeggiare il Santo Patrono alla maniera popolare con i canti della nostra tradizione. Anima e promotrice della manifestazione è Marilena Massarini che l’organizza grazie alla collaborazione del Comune di Piacenza, con il sostegno della Banca di Piacenza e della Cooperativa San Martino, da sempre attente alla ricerca e alla salvaguardia della nostra cultura dialettale.

Sul palco a partire dalle ore 20,45 si alterneranno alcuni tra i più amati interpreti nostrani che proporranno motivi vecchi e nuovi dedicati sia ai piacentini, sia per chi è “arius” e viene da fuori, ma vuole scoprire l’anima di questa città. Le canzoni saranno molto varie e si passerà dai motivi dei più conosciuti compositori locali, frutto di un’accurata ricerca storica, a canzoni scritte recentemente da autori contemporanei: si inizierà con Marilena che canterà “Canson ‘d ca nossa”, inno della festa di Piazza Cavalli per Sant’Antonino risalente agli anni ’50, che era un cavallo di battaglia di Pino Boeri, per poi interpretare “Al Pascadur” di Bearesi – Serratore, il brano che cinquant’anni fa segnò il suo esordio, proprio sul palco della Piazza. Da quel lontano 1974 i più amati e famosi autori piacentini le hanno proposto di interpretare i loro brani, da Testori a Lamberti, da Basini a Levoni. E fu proprio Gianni Levoni, l’autore di Tal digh in Piasintein, che per primo credette nelle sue doti canore, benchè giovanissima, e le offrì l’opportunità di incidere tutte le sue canzoni. “Quasi inconsapevolmente fin da allora – spiega Marilena – ho compreso che il dialetto rappresenta la nostra cultura più vera e profonda, da valorizzare, custodire e tramandare alle giovani generazioni: sarà proprio il dialetto in musica il veicolo che permetterà di cristallizzare le nostre espressioni dialettali mantenendole nel tempo”.

La serata vedrà il ritorno sul palco di Daniele Trinciavelli, cantautore che proporrà due brani: “Rosal” di Carella-Basini, una delle pochissime canzoni d’amore scritte in dialetto piacentino, vincitrice del 3° premio canzone dialettale 1953, e “Al nunnein” di Bearesi -Trinciavelli. Sarà poi la volta di Mario Schiavi poeta, già premiato al Concorso di poesia dialettale Valente Faustini: ora ha messo in musica le sue rime ed accompagnandosi magicamente con la chitarra interpreterà “T’era pìcula” e “Al giardein dal Tinu” che insieme a Fabrizio Solenghi ha dedicato a dedicato a Tino Maestroni. Sarà presente anche il trio canoro “I Rundan ‘d Piaseinsa” composto da Maristella Zarantonello, Elena e Lucia Carmagnola, le quali quest’anno proporranno “La Butunera” di Gianni Levoni, dedicata alle belle donne che lavoravano nei bottonifici della città, ed il brano “La Pansa” di Bearesi-Serratore. La colonna sonora sarà a cura dell’orchestra Giacomo Maini alla fisarmonica, voce e tromba con i maestri Andrea Norelli alla batteria, Matteo Cantarelli alla chitarra, Roberto Tamborlani al basso e Claudio Tamborlani al clarinetto e sassofono.

“Vorrei ringraziare tutti gli artisti per il lavoro meticoloso cui si sono sottoposti nella preparazione del programma – conclude Marilena Massarini -. Serate come la nostra non sono solo un’occasione di festa, ma rappresentano un momento di comprensione reciproca fra chi è piacentino e chi desidera diventarlo a tutti gli effetti con l’aiuto del dialetto, ancora sentito ed utilizzato anche per nuove canzoni. Un grazie di cuore anche al Comune che metterà a disposizione una piazza allestita per le grandi occasioni ed a tutto il pubblico che speriamo gremisca ancora una volta il “salotto di Piacenza” per cantare con noi”. La serata sarà ripresa a cura del Cineclub Piacenza e verrà trasmessa su Telelibertà. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nel Salone di Palazzo Gotico.

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