Il Tour a Piacenza: passerella in città con Pogacar in giallo, poi il via. La tappa vinta da Girmay fotogallery

Il giorno del Tour de France a Piacenza è arrivato e non ha deluso le aspettative durate quasi due anni. Nelle strade del centro percorse dalla carovana dei ciclisti delirio di tifo e di entusiasmo: Pogacar (in maglia gialla) e soci sono partiti puntuali alle 11 e 15 dallo start dato dal sindaco Katia Tarasconi e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, all’uscita del parcheggio di viale Malta. La passerella nelle vie del centro storico transennato e off limits per tutti i mezzi dalle 8 del mattino è stata salutata da migliaia di cellulari intenti a riprendere i campioni delle due ruote a passo lento sul selciato delle strade. Fino a barriera Torino dove hanno imboccato la via Emilia per poi prendere il largo nella competizione vera, iniziata al km zero di Ponte Trebbia.

I ciclisti sono arrivati a Torino nel pomeriggio dopo quasi 241 chilometri: ad aggiudicarsi la tappa in volata è stato Biniam Girmay (prima vittoria di un eritreo alla Grande Boucle), corridore della Intermarché-Wanty, che ha preceduto Gaviria e De Lie; cambia la maglia gialla, che passa da Tadej Pogacar a Richard Carapaz: è il primo corridore dell’Ecuador ad indossarla.

Il tour de France a Piacenza partenza

UNA FESTA PER LE STRADE – La festa a Piacenza è iniziata di primo mattino nel villaggio del Tour allestito nella notte, con spettacoli, premiazioni e i saluti ufficiali della città agli organizzatori. Ad anticipare la partenza della gara, la scenografica carovana pubblicitaria, salutata dalla folla radunata all’esterno del villaggio del Tour. Sul palco piccolo, interno al villaggio, la cerimonia di apertura della terza tappa con il saluto delle istituzioni e del direttore del Tour Christian Prudhomme, che ha ringraziato la città di Piacenza per l’organizzazione e l’accoglienza. Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha parlato di centomila persone presenti nelle strutture ricettive emiliano-romagnole nei tre giorni del Tour e 130 milioni di indotto economico. “Un sogno che si è trasformato in realtà. È un’esperienza meravigliosa, avere duecento paesi che in diretta televisiva irradiano le bellezze e le meraviglie dell’Emilia-Romagna, una terra molto legata al ciclismo, fa molto piacere. Grazie al Tour de France e alla sua organizzazione, a Katia Tarasconi e all’amministrazione comunale di Piacenza. Katia (Tarasconi, ndr) mi ha detto che da domani sotto al cartello Piacenza ce ne sarà un altro con la scritta Plaisance”. Alla stazione di Piacenza è arrivato il treno Rock di Trenitalia Tper dedicato al Tour de France, diretto a Voghera, che ha affiancato i ciclisti.

IL PERCORSO – Il giro del centro storico è durato pochi minuti, con partenza dal parcheggio di viale Malta, e passaggi in via Venturini, Stradone Farnese, via Giordani, piazza sant’Antonino, via sant’Antonino, largo Battisti, piazza Cavalli, via XX Settembre, piazza Duomo, via Romagnosi, via Cavour, viale Risorgimento, piazzale Milano, via XXI Aprile, piazzale Torino, per arrivare in via Emilia Pavese, dove era stato collocato il chilometro zero, ossia il punto di partenza effettivo della terza tappa che avrebbe portato i ciclisti fino a Torino. Un percorso significativo, con il passaggio per Tortona in omaggio a Fausto Coppi, al quale è dedicata la tappa, e che prende in prestito alcune delle strade della Milano-Sanremo: 231 km, interamente in pianura, per una tappa tutta da velocisti. Per tributare una degna accoglienza ai campioni del Tour, Piazza Cavalli a Piacenza si è colorata di giallo, con Palazzo Gotico illuminato da un videomapping dedicato alla tappa piacentina. Tra le iniziative realizzate anche la copia della Tour Eiffel fatta di pane nella forma tipica della treccia piacentina, davanti al Municipio.

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