“Solo otto nuovi agenti alla questura, così non si risolvono i problemi di personale”

“Così come avevo annunciato, la questura di Piacenza, ha ottenuto qualche rinforzo ma, a fronte dei 10 previsti, sono stati assegnati solo 8 nuovi agenti. I dieci previsti, non tamponavano minimamente le esigenze che la questura di Piacenza necessita, ma eravamo comunque contenti per l’attenzione, ma vedersene arrivare solo otto ci sembra una presa per i fondelli”. Lo scrive in una nota il segretario regionale del sindacato Siap, Sandro Chiaravalloti. “Se non si arriva ad un numero di almeno 200 poliziotti in servizio, – prosegue – si continuerà a lavorare con troppi problemi organizzativi che, necessariamente, ricadono su cittadini bisognosi sia sul piano della sicurezza che in quello amministrativo, come licenze armi, passaporti, permessi di soggiorno ecc. Non riesco ancora a comprendere, come la questura di Piacenza detenga circa 180 poliziotti, con una città con oltre 100.000 abitanti, mentre la vicina questura di Lodi, ne detiene 200 con una città di 45.000 abitanti. Per non parlare della logistica piacentina e delle grandi arterie stradali, ferroviarie presenti”.

“È intenzione del Siap, continuare a rivendicare tutto questo – afferma Chiaravalloti – all’interno del nostro ambiante lavorativo, ma anche attraverso iniziative pubbliche alle quali verranno inviati a partecipare importanti esponenti politici nazionali, che hanno già dato la loro adesione, e figure politiche e tecniche locali. È in programma una iniziativa che dovrà svolgersi, salvo complicazioni, a metà settembre ma che avrà al centro le problematiche e soprattutto il fine di elevare la questura di Piacenza, viste le condizioni geopolitiche, ad un grado più elevato. Così, davvero, non si può andare avanti in quanto i turni sono sempre più massacranti e per coprirli, spesso, vengono impiegati colleghi con turnazioni che per il momento accettiamo, ma che prima o poi ostacoleremo con forza, perché se non è responsabile chi decide le assegnazioni dei poliziotti ci sentiremo autorizzati a non essere responsabili neanche noi”. “Per il momento si sopportano tante questioni perché la gestione umana del personale è davvero attenta alle problematiche del personale stesso, e di questo ringraziamo il questore Morelli, ma la corda sta per rompersi se le scelte dipartimentali non cambieranno drasticamente anche in riferimento alla Polizia stradale, ferroviaria e postale”.

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