Summer Camp sulla transizione ecologica, studenti a ‘lezione’ a Cerignale

Appuntamento speciale per il Summer Camp sulla transizione ecologica finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, con Tutor scarl quale partner attuatore titolare dell’operazione e un nutrito gruppo di soggetti istituzionali coinvolti, fra i quali la Provincia di Piacenza e il Comune di Cerignale. La giornata del 10 luglio è stata dedicata ad una visita del borgo di Cerignale, esempio di quanto un ente locale possa fare per la sostenibilità ambientale e per la transizione ecologica anche in aree a rischio di marginalizzazione, quali le zone montuose appenniniche. Cerignale è Comune “carbonio free”: nelle viuzze dell’antico borgo pavimentato in sassi sono stati realizzati dei canaletti, illuminati da led, in cui scorre l’acqua dell’acquedotto per produrre energia pulita tramite una piccola centrale idroelettrica. Suo patrimonio censito con grande cura è di 1 milione di alberi (e 122 abitanti), considerati una enorme risorsa e uno spazio importante per un’economia verde e per nuove occupazioni in equilibrio con la natura.

A guidare i ragazzi partecipanti è stata la sindaca del Comune, Fausta Pizzaghi, la quale ha illustrato le politiche, le iniziative e le relative tecnologie adottate dal Comune per la sostenibilità ambientale e realizzate nel corso degli anni: dalla centralina idroelettrica al recupero degli spazi del paese nell’ottica della sostenibilità e della creazione di luoghi di scambio e aggregazione. Si è trattato di un vero e proprio tour guidato che ha permesso ai partecipanti del Summer Camp di scoprire il piccolo borgo e di assaporare il senso di comunità e spontaneità che vi regna e che emerge in modo immediato attraversando le viuzze del borgo: alla vista di due bambini presenti presso il campo di calcetto comunale, alcuni studenti si sono avvicinati e ne è nata, in modo spontaneo, una partitella di calcio. Alla giornata hanno preso parte, accompagnati dai docenti di Tutor, gli studenti partecipanti del 3° e 4° anno della scuola superiore San Colombano di Bobbio e dei licei Colombini, Gioia, Respighi e Cassinari di Piacenza. Erano presenti anche due studenti di fuori provincia, provenienti da Fidenza e da San Secondo Parmense.

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