A Piacenza gli affitti continuano a salire: a luglio canoni su del 5,8% (+5,3% in un anno)

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I canoni di locazione in Italia sono aumentati dell’1% a luglio, raggiungendo una media di 14,2 euro/m². E’ quanto rileva l’ultimo report sugli affitti pubblicato dal portale immobiliare Idealista: l’aumento su base annua è dell’11,2%. E tra le città che hanno fatto registrare gli incrementi maggiori c’è anche Piacenza (9 euro/m²) con +5,8% rispetto al mese precedente (+5,3% su base annuale).

L’andamento dei prezzi nei principali centri italiani – spiega il report – è stato contrastante: 37 capoluoghi hanno registrato un aumento dei canoni di locazione, mentre 40 hanno segnato dei ribassi e alcuni sono rimasti stabili rispetto ai prezzi di giugno (Ascoli Piceno, Matera, Pesaro, Brescia, Como, Taranto e Benevento). I maggiori incrementi mensili si sono verificati a Biella (6,5%) e Forlì (6,1%), seguite da Monza e Piacenza (entrambe 5,8%). Anche i principali mercati dell’affitto hanno mostrato un andamento variabile: Palermo (2,8%), Bologna (2,1%), Firenze e Torino (entrambe 0,1%) sono in terreno positivo. Al contrario, Milano (-0,3%), Napoli (-0,4%) e Roma (-1,5%) hanno registrato cali. Le maggiori diminuzioni mensili si sono registrate a Grosseto (-8,5%), Arezzo (-7,8%) e Imperia (-5,8%). Nonostante la leggera flessione mensile, Milano si conferma la città con i canoni di locazione più elevati in Italia, con una media di 23 euro/m², seguita da Firenze (19,9 euro/m²) e Venezia (19,6 euro/m²). Seguono Bologna (17,5 euro/m²), Roma (16,2 euro/m²) e Napoli (15,2 euro/m²). Anche Como e Bolzano superano la media nazionale di 14,2 euro/m² mensili, rispettivamente con 15 e 14,7 euro/m². Al contrario, le città più convenienti per gli affittuari italiani sono Caltanissetta (4,7 euro/m²), Reggio Calabria (5,4 euro/m²) e Cosenza (5,7 euro/m²).

Province – I canoni di locazione sono aumentati in circa il 60% delle province analizzate, con Rimini (16,5%), Livorno (8,4%) e Belluno (8,3%) come mercati trainanti. Altri aumenti significativi, superiori al 5%, si sono verificati a Sassari (7,8%), Matera (7%), Potenza (6,3%), Crotone (5,5%), Cagliari (5,3%), Aosta (5,2%) e Salerno (5%), influenzati dalla scarsità di abitazioni, particolarmente evidente nei mesi estivi. La provincia di Piacenza (8,7 euro/m²) fa invece segnare un aumento del 2,9% rispetto a giugno (+7,1% rispetto a luglio 2023). Le aree provinciali delle principali città italiane hanno mostrato un andamento misto: leggera crescita a Roma (+0,2%), calo a Milano (-0,2%) e Napoli (-1,6%). Le province di Udine e Bolzano si distinguono per i ribassi a doppia cifra, con -12,9% e -10,6% rispettivamente. Lucca è la provincia più cara per gli affittuari, con 32,1 euro mensili, seguita da Belluno (31,8 euro/m²). A seguire, in 16 macroaree le richieste dei proprietari superano la media nazionale di 14,2 euro/m², con prezzi compresi tra i 24,9 euro/m² di Rimini e i 14,2 euro/m² di Massa-Carrara. In questo range si collocano anche Milano (22 euro/m²) e Roma (15,6 euro/m²). Nelle altre 85 province monitorate da idealista, i valori di affitto restano inferiori alla media nazionale, variando dai 13,7 euro/m² di Imperia ai 5,2 euro/m² di Caltanissetta, la provincia con i canoni di locazione più economici in Italia.

Regioni – Aumenti si registrano in 14 delle 20 regioni italiane, con incrementi superiori alla media dell’1% registrati a maggio in Basilicata (7,7%), Valle d’Aosta (5,2%), Emilia-Romagna (3%) e Liguria (1,3%). Al contrario, i prezzi calano in Friuli-Venezia Giulia (-4,1%), Trentino-Alto Adige (-3%), Molise (-2,5%), Calabria (-2,3%), Marche (-0,9%) e Campania (-0,7%). Nella graduatoria dei prezzi, la Valle d’Aosta guida con una media di 23 euro/m². Seguono la Lombardia con 19,1 euro/m² e la Toscana con 18,3 euro/m². Lazio ed Emilia-Romagna superano la media italiana del 14,2%, entrambe con 14,7 euro/m² mensili.

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