A Vezimo commemorazione a 80 anni dalla strage, con il libro testimonianza “Volevamo solo ballare” fotogallery

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A Vezimo commemorazione a 80 anni dalla strage, con il libro testimonianza “Volevamo solo ballare” scritto da Elisa Malacalza per Officine Gutenberg. Un momento molto partecipato, nel piccolo borgo di montagna dove, nella notte del 21 agosto del 1944, persero la vita 32 persone, per la maggior parte giovani, colpiti dalle bombe di ‘Pippo’ durante la festa patronale.

Presentazione libro Vezimo

Insieme ai sindaci della Valboreca e dell’alta Valtrebbia, erano presenti l’autrice del libro, la giornalista di Libertà Malacalza, insieme ai promotori della pubblicazione, Marco Ridella e Alice Lombardelli, quest’ultima ideatrice della pagina Instagram Pillole di Valboreca, così come l’autore della prefazione, Giangiacomo Schiavi, già vice direttore del Corriere della Sera.

A moderare l’incontro Daniele Righi della compagnia teatrale Quartaparete, accompagnato dagli stacchi musicali di Francesco “Fisa” Bonomini. Tanti i temi affrontati, come la necessità e anzi l’urgenza di riscoprire le nostra radici e la nostra storia – a questo proposito il dottor Piero Mozzi ha lanciato un appello per il restauro del campanile di Vezimo), di tenere viva la memoria allo scopo di ri-esistere, ma anche speranze e progetti di rinascita per un territorio oggetto nei decenni scorsi di spopolamento e di abbandono.

Schiavi si è soffermato sulla stupidità della guerra (di tutte, le guerre) e sulla necessità di portare nella nostra montagna le pre-condizioni di vivibilità allo scopo di favorire un ritorno alla vita, ovvero i servizi minimi; in particolare ha auspicato la fornitura di una linea telefonica e della connessione internet, per favorire esperienze di smart working e telelavoro (tema sottolineato anche da Marco Ridella).

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