A Ziano nasce Casa Alba, “Dal 2025 condominio solidale per donne in difficoltà”

Abbiamo attivato il canale WhatsApp di PiacenzaSera: per iscriversi e restare sempre aggiornati è sufficiente cliccare qui, oppure andare nella sezione Aggiornamenti della app presente sullo smartphone (su iPhone è nella barra in basso accanto a Chat, Chiamate, Community e Impostazioni mentre su Android è nella sezione superiore dello schermo) e cliccare accanto alla voce Canali il simbolo + per l’opzione “Trova canali”. A questo punto occorre digitare “PiacenzaSera” e poi in alto a destra su iscriviti.

A Ziano le donne vittime di violenza potranno riprogettare il proprio futuro, grazie al condominio solidale “Casa Alba”, struttura voluta dalla Fondazione Gulia e Umberto Chiappini Ets. I lavori, nel Comune della Valtidone, sono ancora in corso: l’obiettivo è di concluderli entro la fine dell’anno ed iniziare l’attività nel 2025, spiega la presidente della fondazione Elisabetta Chiappini.

“Vogliamo dare una risposta a quella che è diventata una vera e propria urgenza – dice -, per accogliere donne vittime di violenza così come chi sta cercando di superare altre fragilità”. La fondazione, che porta il nome dei genitori della presidente, è nata proprio con l’obiettivo di promuovere iniziative nel settore dell’assistenza sociale con particolare attenzione alle donne con bambini in stato di bisogno d’alloggio e di sostegno. Il primo passo è stato quello di mettere a disposizione un immobile nel Comune di Ziano, completamente ristrutturato in mini appartamenti e spazi comuni da destinare a laboratori e altre attività.

casa Alba

Il progetto, realizzato dallo studio Scognamiglio Solenghi Architetti di Piacenza, prevede la realizzazione di nove spazi comuni e dieci unità abitative servite da ascensore e scala, composte da quattro monolocali con bagno e angolo cottura, due bilocali con bagno, angolo cottura e una stanza da letto, quattro trilocali con bagno, angolo cottura e due stanze da letto.

casa Alba

L’idea è quella di creare un condominio solidale, in cui accogliere appunto donne vittime di violenza – già uscite dalla fase di emergenza, in cui per tutelare la loro sicurezza la residenza deve restare sconosciuta – e pronte a riprendere in mano la propria vita. “Non saranno presenti educatori o altre figure di sostegno – spiega Elisabetta Chiappini -, ma verranno proposti incontri di formazione e orientamento, per aiutare le ospiti nel proprio percorso di autonomia anche lavorativa. Così come gli spazi comuni saranno destinati a attività laboratoriali proprio con questa finalità”. Per far fronte alle spese di gestione di “Casa Alba”, è stato individuato un canone base giornaliero da versare alla Fondazione, a carico – totalmente o parzialmente – delle stesse donne accolte, nel caso in cui queste dispongano di un lavoro che lo consenta, oppure da parte delle strutture che ne richiederanno l’accesso.

I lavori, come già detto, dovrebbero concludersi entro l’anno. Di certo non ha aiutato, in termini di costi, il venir meno delle agevolazioni per le ristrutturazioni di immobili di proprietà di enti del terzo settore, come in questo caso. “I privati – dice la presidente Chiappini – hanno maggiori vantaggi rispetto a noi”. Proprio per questo l’aiuto di tutti è importante: chi volesse sostenere l’attività della Fondazione, a supporto di donne in difficoltà può farlo con un’offerta detraibile tramite un bonifico bancario specificando nella causale:
“Erogazione liberale”
Conto 1000/00189255
IBAN IT22N0306909606100000189255
BIC/SWIFT BCITITMM
Banca INTESA SANPAOLO

Per ricevere la ricevuta valida ai fini della detrazione fiscale, è sufficiente inviare una mail a amministrazione@fondazioneguc.it indicando il proprio nome e cognome, indirizzo e codice fiscale.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.