Caldo intenso, ancora giorni ‘roventi’: “Forte disagio in città e pianura”

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Prosegue l’ondata di caldo che sta interessando l’Italia. La persistenza di temperature elevate – che nel piacentino nei primi giorni della prossima settimana toccheranno i 36-37 gradi con minime tra i 24 e 25 gradi – associate ad alti tassi di umidità, favoriranno diffuse condizioni di disagio bioclimatico.

In particolare, secondo l’ultima elaborazione di Arpae – che prende in considerazione l’area urbana, di pianura, di collina e di montagna, associando a ciascuna di queste quattro possibili fasce di rischio, corrispondenti ai colori verde (no disagio), giallo (debole disagio), arancione (disagio), rosso (forte disagio) – per la giornata di lunedì 12 agosto in città, in pianura e in collina sono previste condizioni di forte disagio; non preoccupa invece montagna. Per martedì 13 agosto le previsioni attribuiscono all’area urbana e alla pianura il colore rosso (forte disagio), il giallo alla collina e il verde alla montagna.

Le previsioni dal sito Arpae

CHE COS’E’ IL DISAGIO BIOCLIMATICO – Il disagio bioclimatico, o ondate di calore, si verifica quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione – spiega Arpae -. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione, soprattutto per le persone con difficoltà nella termoregolazione fisiologica o con ridotta possibilità di mettere in atto azioni protettive. Il corpo infatti si raffredda sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente. Se, ad esempio, l’umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. Se la temperatura del corpo aumenta rapidamente, può arrivare a danneggiare diversi organi vitali, compreso il cervello. Un’esposizione prolungata a temperature elevate – aggiunge Arpae – può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.

DIFENDERSI DAL CALDO – Per difendersi dal caldo il Ministero della Salute ha stilato un decalogo con alcune regole fondamentali: non uscire nelle ore più calde; migliorare l’ambiente domestico e di lavoro; bere molti liquidi; moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche; fare pasti leggeri; vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali; in auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione; evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata; offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti etc.); dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.

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