Cambia il progetto del ponte di Castelvetro ‘Si lavora per esenzione del pedaggio su A21’

Una modifica della geometria dei rinforzi previsti in corrispondenza dei traversi comporterà la revisione di alcune scelte progettuali riguardo ai lavori del ponte sul Po di Castelvetro Piacentino: per questo, l’appaltatore – la ditta Paolo Beltrami Costruzioni SpA – ha richiesto la sospensione dei termini contrattuali. La Provincia di Piacenza, preso atto che gli approfondimenti necessari a tale revisione comporteranno un riesame del cronoprogramma, presume uno slittamento di alcuni mesi nell’esecuzione dei lavori. E’ quanto comunica l’ente di via Garibaldi. Intanto, prosegue l’interlocuzione con Autovia Padana con l’obiettivo di ottenere l’esenzione del pedaggio autostradale lungo l’autostrada Piacenza-Brescia (A21).

Sono alcuni degli aspetti emersi dall’incontro di aggiornamento che si è tenuto in via telematica nella mattinata del 13 agosto tra i soggetti più direttamente interessati (Province di Piacenza e Cremona, Comuni di Castelvetro, Cremona e Monticelli) all’intervento di manutenzione straordinaria del ponte stradale che unisce i territori di Castelvetro Piacentino e Cremona e alle diverse questioni ad esso connesse. I temi affrontati durante l’incontro – viene spiegato – hanno riguardato sia il programma di esecuzione dei lavori, sia le attività connesse all’eventuale esenzione del pedaggio autostradale durante il periodo in cui l’avanzamento del cantiere avrà il maggior impatto sulla circolazione stradale. “L’appalto – ricorda la Provincia – è stato aggiudicato in data 9 aprile 2024 alla ditta Paolo Beltrami Costruzioni S.p.A. con una procedura di gara (a cura della Stazione Unica Appaltante della Provincia) effettuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per un importo di 5 milioni 380mila euro, di cui 481mila 139,78 euro di oneri di sicurezza. Il relativo contratto, secondo le normative vigenti, è stato sottoscritto il 13 maggio 2024 e la consegna lavori è avvenuta il 21 giugno 2024 (tempo contrattuale pari a 360 giorni naturali e consecutivi e secondo il cronoprogramma presentato dall’appaltatore, la chiusura notturna avrà una durata complessiva di 60 giorni)”.

“Dalla data di aggiudicazione ad oggi sono stati effettuati diversi confronti tra la Provincia di Piacenza e la ditta appaltatrice per organizzare l’avvio effettivo dei lavori che – si rammenta – nella loro primissima fase, non interferiranno con la circolazione stradale. In proposito è stato evidenziato che non è ancora stata rilasciata da parte di Aipo l’autorizzazione richiesta dall’Impresa per consentire l’esecuzione delle attività di cantiere come proposte in sede di gara e che prevedono di operare dalla golena del fiume Po per una parte di lavorazioni (diversamente da quanto indicato nel progetto approvato che prevedeva l’installazione di un ponteggio “sospeso”). Le modalità di esecuzione del cantiere proposte dalla ditta nell’ambito della citata offerta tecnica, infatti, consentono una riduzione degli impatti sulla circolazione stradale rispetto a quanto preventivato. L’appaltatore ha inoltre incontrato i diversi soggetti titolari di infrastrutture potenzialmente interferenti (Snam, Tamoil, Telecom, Fastweb) con le attività di cantiere e sono già stati effettuati dei saggi esplorativi per definire la corretta caratterizzazione dei materiali provenienti dalla demolizione della pavimentazione esistente e, quindi, per individuare la discarica alla quale poterli recapitare”.

Tra gli aggiornamenti illustrati dalla Provincia anche le analisi di dettaglio – effettuate dall’impresa congiuntamente a propri partner specializzati – sulle strutture metalliche oggetto d’intervento, da cui è emersa “la necessità di modifica della geometria dei rinforzi previsti in corrispondenza dei traversi (per considerare sia le esigenze costruttive sia lo stato attuale dei degradi strutturali). Detta esigenza, che comporta la revisione di alcune scelte progettuali, ha determinato la richiesta di sospensione dei termini contrattuali da parte dell’appaltatore e gli approfondimenti necessari a tale revisione comporteranno un riesame del cronoprogramma inizialmente ipotizzato: è presumibile, in particolare, uno slittamento di alcuni mesi nell’esecuzione dei lavori”. Riguardo alla possibile introduzione dell’esenzione del pedaggio autostradale, “sono stati ulteriormente affinati i diversi aspetti che devono essere trattati ed è stato elaborato il testo di una convenzione i cui contenuti possono considerarsi pressoché definitivi a meno degli impegni economici. La puntuale definizione di tali costi, infatti, dipende dal periodo in cui si introdurrà la limitazione alla circolazione stradale sul ponte e, quindi, la possibilità di beneficiare dell’esenzione”. Da ultimo è stato illustrato – per i conseguenti affinamenti e gli aspetti organizzativi dei Comuni – il documento predisposto da Autovia Padana a servizio dell’utenza interessata al fine di ottenere l’esenzione del pedaggio. L’ente di corso Garibaldi e le amministrazioni locali interessate, in costante interlocuzione, avvieranno nelle prossime settimane “una ulteriore riflessione in merito all’intervento nel suo complesso e alle relative tempistiche”: è previsto un aggiornamento entro la fine del mese di settembre.

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