Gragnano, ok all’assestamento di bilancio “In ritardo i fondi dal Governo”

Nel rispetto della normativa – che ne richiede l’adempimento, ogni anno, entro il 31 luglio – la variazione di assestamento generale del bilancio di previsione 2024-2026 con conseguente variazione al DUP (Documento unico di Programmazione) è stata approvata il 30 luglio dal Consiglio Comunale di Gragnano, che ha inoltre dato atto del permanere degli equilibri di bilancio. La variazione, illustrata dall’Assessore al Bilancio, Alberto Frattola, è risultata pari a euro 130.965,25 ed è stata finalizzata a soddisfare le esigenze che nel corso della prima metà dell’anno si sono evidenziate nei diversi settori amministrativi.

Queste le principali variazioni dei singoli capitoli (21 per le entrate e 62 per le uscite): dal lato delle entrate un aumento dell’avanzo di amministrazione disponibile, pari a 69 mila euro, grazie allo svincolo di parte del “Fondo crediti di dubbia esigibilità” consentito dal buon andamento degli incassi della Tari degli anni precedenti, con un incremento di tali incassi per 22 mila euro; aumenti di contributi da parte di ASL, Provincia e Bando Residenza per 15mila euro e, infine, del Fondo di Solidarietà per 17mila euro. Quanto alle uscite, si segnalano maggiori spese per complessivi 40mila euro per svariate esigenze scolastiche (servizio mensa, utenze, manutenzioni, assistenza all’handicap) e 37mila per un conguaglio sui servizi forniti da ASP Azalea nel settore minori e disabili, nonché, per 7mila euro, quelle di consulenza per la redazione del Pug (Piano urbanistico generale) previsto dalla Legge Urbanistica Regionale. Minori spese invece si sono registrate per la gestione servizio rifiuti per 24mila euro.

Una approfondita discussione si è svolta in merito alle risorse ministeriali di cui il Comune è destinatario e che non sono ancora state interamente incassate, ciò ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa produttive di interessi passivi per 13 mila euro. A questo proposito il Sindaco Patrizia Calza ha ricordato “le ripetute denunce, sia personali sia dei Sindaci in generale, dei ritardi del Governo nel versamento di quanto dovuto e la complessità delle procedure di rendicontazione. Proprio nei giorni scorsi una lettera del Presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni) ha evidenziato queste problematiche, richiedendo al Governo celeri interventi semplificatori delle procedure ReGis (portale dedicato a questo tipo di rendicontazioni) e la velocizzazione dei pagamenti di quanto dovuto ai Comuni”. L’assessore Frattola ha poi richiamato le relazione tecnica del responsabile dei servizi finanziari, oltre al parere favorevole del revisore dei conti che ha svolto tutte le verifiche di legge sul provvedimento in esame certificando, oltre il permanere degli equilibri di bilancio, anche l’inesistenza di debiti fuori bilancio, il congruo accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità (euro 292 mila) e la corretta alimentazione dei dati nel sistema ReGis riferiti agli interventi PNRR. L’assessore ha poi ricordato il peso della spending review, ovvero della riduzione della spesa pubblica richiesta dallo Stato anche agli Enti Locali, che per il 2024 sul bilancio gragnanese grava per 37.325 euro, per la cui contabilizzazione sono già stati effettuati i necessari adeguamenti al bilancio 2024, come certificato dalla relazione del revisore.

“Inoltre – sottolinea l’amministrazione comunale – è da evidenziare il fatto che nel primo semestre 2024 sono state effettuate significative attività istruttorie relative al recupero dell’evasione Imu degli anni precedenti, che dovrebbero consentire interessanti incassi accertabili negli ultimi mesi dell’anno”. Un’attività per la quale  l’Amministrazione ringrazia il Servizio Finanziario “per il puntuale e prezioso servizio nell’interesse della comunità”. Tra le note positive, che pongono il Comune tra quelli virtuosi, rientrano i tempi di pagamento, rispettosi dei limiti di legge: l’indicatore di tempestività dei pagamenti al 30 giugno 2024 è pari a -8,08 giorni, come risultante dalla Piattaforma dei Crediti del MEF.