Parcheggio interrato, Verdi e Sinistra “Cittadella non diventi una padella bollente”

Isole di calore, taglio degli alberi e cambiamenti climatici: Alleanza Verdi e Sinistra torna a interrogarsi sull’interesse pubblico legato alla realizzazione del parcheggio interrato di Piazza Cittadella a Piacenza, prevedendo che l’area diventerà una “padella bollente” dopo il “taglio dei meravigliosi alberi che oggi la decorano” e la “lastricatura lapidea prevista”. Di seguito la nota di Avs Piacenza.

Il caldo di questi giorni è il caldo agostano tipico di una città dal clima continentale ma ormai anche i più sprovveduti sanno che i cambiamenti climatici sono purtroppo una cruda realtà, con le conseguenze che anche gli eventi climatici estremi ci dimostrano non più eccezionalmente, purtroppo. La rappresentazione di una piazza Cittadella trasformata in una padella bollente, in cui gli anziani e le categorie di cittadini più vulnerabili, rischierebbero conseguenze a causa delle alte temperature prodotte dal taglio dei meravigliosi alberi che oggi la decorano e della lastricatura lapidea prevista dice, più di ogni altra considerazione tecnica o giuridica, sulla necessità di recedere dall’anacronistico progetto, anche tenuto conto delle alternative disponibili di riqualificazione.

L’Osservatorio climatico di Arpae (non dei vituperati ambientalisti) afferma che le temperature medie in Emilia Romagna sono cresciute di 2 gradi centigradi dal 1960 al 2020; che le temperature massime estive (oltre i 30 gradi) sono passate da circa 25 giorni all’anno nel 1960 a oltre 75 giorni nel 2020; che le notti tropicali passeranno da 11 a 29 dal confronto fra il periodo 1961-1990 e le previsioni del periodo 2021-2050. Di che cosa abbiamo bisogno in più per convincere che il parcheggio interrato e la conseguente lastricatura della Cittadella non rappresenta l’interesse pubblico? Che è ora di smettere di cementificare, di impermeabilizzare il territorio, di togliere piante anziché moltiplicare salutari interventi di forestazione urbana e non solo.

Siamo molto grati a tutti i consiglieri di minoranza e le associazioni che hanno cercato di evidenziare tutte le contraddizioni del percorso amministrativo giunto ormai alla fase terminale (fideiussione falsa, mancata bancabilità, ecc.) ma per l’ennesima volta evidenziamo l’enormità dell’errore che l’amministrazione si accinge a compiere consegnando definitivamente l’area per iniziare i lavori di scavo e il collegato taglio degli alberi.

Alla luce dei dati riportati e alle evidenze che tutti i rapporti scientifici dei principali Istituti di ricerca riportano a ripetizione sui rischi delle isole di calore (9.700 morti premature all’anno secondo i dati dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità, ndr), di cui un terzo potrebbero essere evitate con una copertura arborea urbana del 30%) ci appelliamo a tutti i consiglieri comunali di maggioranza chiedendo espressamente a loro, sperando in una risposta esplicita e chiara: ritenete davvero interesse pubblico per i cittadini di Piacenza e soprattutto per i cittadini di domani, la realizzazione di un progetto che contraddice le esigenze di tutela della salute pubblica, a prescindere da ogni altra considerazione tecnica e amministrativa? (Alleanza Verdi e Sinistra – Piacenza)

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