“Pre e post scuola, cooperative escluse dal bando? Dalla comunicazione alle famiglie non sembra”

“Proprio ieri è arrivata alle famiglie la comunicazione di alcuni dirigenti scolastici dove, per il servizio di pre e doposcuola, si fa proprio menzione alla possibilità che sia eseguito da cooperative”. Così Sara Soresi, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, replica all’assessore Nicoletta Corvi in merito all’avviso pubblico che il Comune di Piacenza ha emanato, nei giorni scorsi, per la stipula di una nuova convenzione con associazioni di volontariato o promozione sociale.

“L’assessore Corvi, in pieno stile giunta Tarasconi, forse per la fretta di rispondere dopo essere stata colta in castagna, non ha evidentemente valutato alcuni aspetti – afferma Tarasconi -. In primo luogo, se avesse attentamente letto il mio comunicato, si sarebbe accorta che io stessa ho fatto riferimento alla convenzione degli anni precedenti. Convenzione, tuttavia, che ben poteva essere rinnovata (come peraltro può essere infatti rinnovata quella che sarà sottoscritta da questa giunta). Probabilmente l’assessore Corvi, anziché concentrarsi sulla risposta da fornire pubblicamente alla sottoscritta, avrebbe dovuto controllare in via prioritaria l’avviso pubblicato sull’albo pretorio, considerando che, inizialmente, questo è stato pubblicato senza la previsione di una data di scadenza entro cui presentare le domande (anche in questo caso, quindi, la giunta Tarasconi ha dimostrato di non essere in grado di operare quel controllo politico che, invece, compete ad ogni amministratore)”.

“Ciò premesso – aggiunge -, mi preme rilevare come le giustificazioni addotte dall’assessore non siano in alcun modo credibili: proprio ieri, è arrivata alle famiglie, la comunicazione di alcuni dirigenti scolastici dove, per il servizio di pre e doposcuola, si fa proprio menzione alla possibilità che sia eseguito da cooperative. Di fatto, quindi, un servizio che, precedentemente, i genitori non pagavano, ora sarà a pagamento e potrà essere fornito da cooperative (che era proprio ciò che insinuavo da mesi). Spiace comunicare dunque all’assessore che i cittadini non sono stolti e ben sono in grado valutare ciò che accade. Infine, faccio presente che nella comunicazione che l’assessore Corvi ha inviato ai genitori, si fa riferimento alla presunta necessità di “soddisfare un bisogno delle famiglie” (tradotto: il servizio cambia per richiesta delle famiglie). Tuttavia, piacerebbe sapere con quali famiglie abbia parlato l’assessore Corvi, considerando che io, così come anche altri consiglieri di minoranza, abbiamo sentito solo critiche rispetto a questo servizio”.

“Per questo motivo – conclude – ho presentato accesso agli atti per chiedere di ricevere (semmai dovesse esistere) eventuale corrispondenza tra il Comune di Piacenza e famiglie che avessero rappresentato criticità in merito al servizio precedentemente offerto da Auser.

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