Riapre l’oratorio di Castelcanafurone “Mantenere vivo il territorio e non perdere servizi e abitanti”

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Si è svolta nella giornata di San Lorenzo, il 10 agosto, la cerimonia di benedizione del restaurato oratorio di Castelcanafurone (Ferriere) nel ricordo dei propri cari defunti e in attesa di esprimere un desiderio sotto il cielo di stelle cadenti. A presiederla il vescovo di Piacenza-Bobbio Adriano Cevolotto insieme a monsignor Massimo Cassola. Presenti la sindaca di Ferriere Carlotta Oppizzi e gli abitanti della comunità montana di Castelcanafurone, accorsi da ogni dove, scongiurando il maltempo pomeridiano. “Il recupero di questo oratorio – le parole della sindaca Oppizzi – testimonia, in un tempo in cui sui nostri monti, che è importante mantenere vivo il territorio per non perdere i servizi, gli esercizi commerciali, e soprattutto gli abitanti”. Il giorno seguente, domenica 11 agosto, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Castelcanafurone è stato celebrato un battesimo.

“L’oratorio dell’Angelo Custode – si legge nel decreto vescovile del 10 agosto 2024 – fu costruito nel 1729 per volontà di Don Antonio Maria Cassola, parroco di Castelcanafurone e Ferriere con l’intento di facilitare la partecipazione alla Santa Messa dei fedeli alla parrocchia suddetta, la cui chiesa sorgeva sulla sommità del monte Gratra, difficilmente accessibile nei mesi invernali. Con l’autorizzazione vescovile Don Cassola costruì a sue spese l’oratorio privato ad uso pubblico.Nel 1880 il suo discendente Don Antonino Cassola patrocinò la costruzione della chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta in località Lovetti facilmente accessibile da tutta la comunità. Nel 2020, Don Massimo Cassola insieme ai parrocchiani hanno iniziato il restauro e recupero per ridare spazio alla qualificazione canonica del luogo di culto con facoltà di celebrazioni dei sacramenti del culto pubblico”.

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