Tim Burton e Valerio Mastandrea sugli schermi del Lido, cartolina da Venezia (-1)

Anche se oggi al Lido di Venezia è sicuramente il giorno di Tim Burton e Monica Bellucci con il sequel fuori concorso di Beetlejuice, ad impressionare maggiormente lo scrivente sono due pellicole italiane: la seconda fatica registica di Valerio Mastandrea (Nonostante) e il lavoro della regista Federica di Giacomo che, grazie ad una travolgente Chiara Francini, riporta in scena in chiave nuova una pièce di Franca Rame dell’ ’83 con il medesimo titolo: Coppia aperta quasi spalancata.

Mastandrea indaga sulla morte e sulla solitudine. Lo fa con un viaggio di sé fuori dal suo corpo in coma e sdraiato in un letto di un ospedale. Il suo essere invece ha gambe, voce e sentimenti e conosce altri come lui, con cui stringe amicizie e amori, fa esperienze di vita da morto. Il film usa la poesia più che gli effetti speciali per questa riflessione che, se fosse stata prodotta e realizzata in Francia, avremmo esaltato più che denigrato.

Lido di Venezia mostra del cinema
Dal Lido di Venezia

La Di Giacomo invece, con questa pellicola in uscita nelle sale già da domani – 29 agosto -, combina film, documentario, interviste pasoliniane sul poliamore per una pellicola che fa ridere, piangere, interrogarsi e capire cosa significhi oggi essere coppia o amare. Il testo della Rame fu già da allora un totem delle battaglie del femminismo perchè Franca, come ha detto la nipote Mattea Fo durante la presentazione ufficiale con tutto il cast, ”non è stata la moglie di Dario Fo ma è stata Franca Rame, la prima donna a portare tutta se stessa sul palco. Adesso lo fanno tutti ma allora il clima era un altro”.

Burton invece fa Burton: fa il suo bel fumettone godibilissimo con lo stesso cast di allora dopo 36 anni. Lo spiritello un po’ meno porcello ma più credibile è sempre Michael Keaton mentre Winona Ryder è cresciuta: fa la sensitiva Tv e parla con i morti. Monica Bellucci fa Monica Bellucci, la femme fatale che vuole fare fuori Beetlejuice per vendetta e recita, come al solito, tre parole in tutto il film, non doppiata. Ci sono poi altri volti famosi di Hollywood come Danny DeVito e Willem Dafoe come parti minori, ma bizzarre. Il film di Burton è il film di apertura della 81esima edizione della Mostra del cinema di Venezia dove torna dopo il Leone d’oro alla carriera ricevuto nel 2007.

Davide Montanari

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.