Vigoleno celebra l’epopea degli Orsanti a 200 anni dalla nascita di Upilio Faimali

Il borgo di Vigoleno si prepara a celebrare la tradizione degli Orsanti e lo farà il prossimo 17 agosto, data simbolo dell’epopea degli “ammaestratori girovaghi”. Proprio il 17 agosto di duecento anni fa, infatti, nacque nel vicino paese di Gropparello Upilio Faimali, ultimo di nove figli di una famiglia contadina, destinato a diventare uno dei più celebri rappresentanti di questa categoria di artisti di strada capaci di essere allo stesso tempo teatranti, ammaestratori, giocolieri e atleti circensi. La figura di Faimali sarà al centro di una rappresentazione scenica che vedrà le sue gesta narrate al pubblico e costituirà il momento culminante di una giornata organizzata dalla Pro Loco di Vigoleno. Protagonisti assoluti della giornata saranno gli Orsanti, artisti girovaghi che da questo angolo di Piacentino, nei secoli scorsi, hanno portato in giro per il mondo i propri spettacoli: combattimenti con animali ammaestrati che si concludevano, tra coreografati colpi di scena, con la vittoria dell’uomo sulla belva.

Di queste rappresentazioni Faimali (del quale si ricordano anche i 130 anni dalla morte, essendo deceduto il 13 settembre 1894) è considerato uno dei massimi esponenti. Giovanissimo, partì da casa con sei lire in tasca e arrivò a piedi in Francia, a Colmar, proprio durante i festeggiamenti di Carnevale. Ammaliato dagli spettacoli che vedeva in strada, si presentò al direttore di un circo locale dove fu assunto diventandone in breve tempo uno dei nomi di punta in cartellone grazie alla sua innata abilità di compiere evoluzioni, domare leoni e pantere, cavalcare, compiere salti mortali ed entrare nelle gabbie degli animali più pericolosi mostrando un coraggio e una calma incredibili. Dall’Europa si trasferì poi in Africa dove divenne cacciatore di leoni che poi impiegò nei propri show quando fece ritorno in Europa. La sua vita avventurosa si concluse a Pontenure, dove si stabilì dopo il matrimonio con una piacentina e dove iniziò una nuova esistenza come agricoltore, continuando comunque a rappresentare una celebrità per i propri concittadini. La sua è una storia che ancora oggi si racconta nei suoi luoghi d’origine e che potrà essere ascoltata il 17 agosto nella bellissima cornice di Vigoleno, paese che ancora oggi custodisce la memoria e i cimeli di vicende umane e viaggi, come quello di Faimali, che sembrano usciti da un racconto di Emilio Salgari.

Nel dettaglio, il programma della giornata prevede dalle 17 alle 19 in piazza della Fontana un incontro con “I nostri amici animali” insieme a Francesca Ronchetti e Mirco Belloni de “La collina dei Ciuchini Asd/Aps” che accompagneranno i bambini a conoscere e rispettare gli amici a quattro zampe, in due laboratori, con l’asinella Beatrice e la cagnolina Shira. Alle 19 in piazza della Fontana si terrà “Lo sguardo del domatore: la favola di Upilio Faimali” con la storia del grande orsante e domatore raccontata ai bambini da Silvio Mezzadri di Ortocolto Aps (età consigliata dai 6 anni in su).
 Dalle 21 alle 23 è prevista l’apertura straordinaria dell’enoteca, del museo degli Orsanti, del camminamento di ronda e della della mostra di Manet mentre alle 21, dall’ingresso del borgo alla piazza della Fontana, andrà in scena “Fuoco, grazia ed eleganza”: Giulia Ferrari e Ophelie Gregoire di “Cergallina Horses Asd” porteranno la magia del fuoco nel borgo assieme ai loro cavalli Lilly e Lucy. Dalle 21.30 alle 22.30, lungo la cinta esterna, sarà possibile vedere “Immagini di fuoco e di terra”, audiovisivi fotografici d’autore proiettati sulle mura del castello a cura di Lorenzo Davighi. Spazio infine anche alla possibilità di cenare o anche solo di un drink grazie all’apertura dei locali “Al Borgo Incantato”, “Bollicine & Tortafritta”, Ristorante “San Giorgio” e “Taverna al Castello”.