Virus West Nile, un caso segnalato a Piacenza. Online l’ordinanza per la prevenzione

Salgono a 28, in Italia, i casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo dall’inizio di maggio. Lo comunica, attraverso il proprio bollettino, l’Istituto Superiore di Sanità. Un dato in crescita, nella precedente rilevazione del 25 luglio, i casi erano 13. Dei nuovi casi rilevati, uno riguarda la provincia di Piacenza, assente nel report della scorsa settimana. Si tratta di un uomo adulto, residente in provincia. Le sue condizioni sono buone.

Dei 28 casi di infezione da West Nile Virus, 16 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (1 Lombardia, 4 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 7 Emilia-Romagna, 2 Puglia, 1 caso importato dagli Stati Uniti), 7 casi asintomatici identificati in donatori di sangue (7 Emilia-Romagna), 4 casi di febbre (1 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 1 caso importato da Oman e 1 dal Marocco) e un caso asintomatico (Emilia-Romagna). Tra i casi confermati sono stati notificati 2 decessi (1 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia).Il primo caso umano autoctono di infezione della stagione è stato segnalato dall’Emilia-Romagna il 26 giugno nella provincia di Modena. La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del WNV in Abruzzo, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna Marche e Lombardia. Le analisi molecolari hanno confermato la circolazione del WNV Lineage 1 e Lineage 2. Sono in corso di conferma positività in provincia di Verona, Padova, Rimini, Udine Lecce e Salerno.

La nota stampa dell’Ausl di Piacenza

Anche nella nostra provincia, come ormai avviene da molte estati, è attestata la circolazione del virus West Nile. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici. La malattia è trasmessa all’uomo dalle zanzare comuni (culex) che compaiono nelle ore serali e notturne. L’Azienda applica il piano regionale di prevenzione e ha all’attivo diverse trappole per la cattura e il monitoraggio delle zanzare sul territorio.
La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette. Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni e può anche arrivare a 21 giorni in alcuni soggetti.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei.
Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari.
Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave.
I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare una encefalite letale.
È quindi fondamentale la lotta alla proliferazione delle zanzare e l’utilizzo di sostanze repellenti per chi si espone in zone altamente popolate da questi insetti. In particolare, per prevenire gli effetti più gravi, è importante proteggere soprattutto i soggetti più fragili (per esempio immunocompromessi) e i bambini.
La lotta alle zanzare avviene primariamente con l’utilizzo di sostanze contenenti larvicidi e con l’avvertenza di evitare ed eliminare le raccolte di acqua stagnante nei giardini privati e nelle aree pubbliche.
L’Azienda lavora in accordo con le amministrazioni comunali che sono informate delle modalità di azione secondo indicazioni regionali: devono effettuare periodici trattamenti larvicidi e, in occasione di eventi, trattamenti adulticidi per bonificare l’area ed eliminare gli insetti vettore.

Si conferma in questi giorni il caso accertato di un uomo adulto, residente in provincia, che sta bene e non presenta sintomi gravi.

Virus West Nile, online l’ordinanza sindacale per la prevenzione – Il Comune di Piacenza ricorda che è pubblicata sul sito www.comune.piacenza.it, con evidenza anche in home page, l’ordinanza sindacale del 30 luglio con cui l’Amministrazione comunale dispone, in linea con il Piano regionale sorveglianza arbovirosi per il 2024, l’adozione di una serie di misure precauzionali – in vigore sino al 31 ottobre – legate al riscontro di un caso di positività al virus West Nile nella provincia di Piacenza, che configura per il nostro territorio un livello di rischio 2 (probabilità di epidemia bassa/moderata).

In particolare, il provvedimento prescrive che, per lo svolgimento di manifestazioni che comportino, nelle ore serali, il ritrovo di almeno 200 persone in aree pubbliche o private che non siano già oggetto di disinfestazioni ordinarie preventive con larvicidi, gli organizzatori dell’evento debbano effettuare trattamenti straordinari adulticidi ricorrendo a ditte specializzate e dandone preventiva comunicazione sia al Comune che all’Azienda Usl di Piacenza. In caso di eventi ricorrenti, la periodicità dei trattamenti dev’essere settimanale. Qualora si registri una mancata rispondenza a quanto previsto dall’ordinanza, alla sanzione pecuniaria si aggiunge l’obbligo di provvedere entro le 24 ore successive. Tra le misure precauzionali richiamate dall’ordinanza, anche l’importanza di una rigorosa attuazione degli interventi di lotta antilarvale e la sensibilizzazione rivolta ai proprietari di equidi in merito alla vaccinazione dei propri animali.

Il Piano regionale di sorveglianza delle arbovirosi per il 2024, come quelli precedenti, è basato sulla sorveglianza entomologica e veterinaria che prevede la ricerca del virus sia nelle zanzare, che ne sono vettore, sia negli uccelli selvatici, principalmente i corvidi, nei quali il virus si moltiplica fino a renderli “serbatoi” in grado di infettare le zanzare. Tutti i dettagli sulle modalità delle operazioni di disinfestazione e sulle prescrizioni da seguire, per trattamenti adulticidi, in aree pubbliche o private sono contenuti nel testo dell’Ordinanza n. 193 del 04 aprile 2024, anch’essa disponibile al link www.comune.piacenza.it/zanzare. Ulteriori informazioni, (opuscoli, locandine, video informativi) si possono scaricare dai siti: https://salute.regione.emilia-romagna.it/campagne/zanzare-spuntiamolahttps://www.zanzaratigreonline.it/it/comunicazione/campagna-informativa.