A 95 anni Luisa è ancora la guida della festa del batarò a Sala Mandelli “La nostra merenda da bambini”

Un impasto povero ma che racchiude tanto della storia di Sala Mandelli e dell’Alta Val Tidone tanto da diventarne uno dei simboli gastronomici conosciuto ormai ben oltre i confini provinciali. Il batarò de.co. ha festeggiato nella località valtidonese i 40 anni di festa, una lunga tradizione nata grazie all’intuizione e al prezioso lavoro della signora Luisa Dallanoce e della Pizzeria Real di Trevozzo con la famiglia Groppi.

La signora Luisa ha 95 anni, ma ancora lo spirito per ricordarsi come quattro decenni fa le venne l’idea di festeggiare “la merenda che mi preparava sempre mia mamma”: gli avanzi di quando si faceva il pane spianati e cotti nel forno. Un pizzico di zucchero sopra e poi fuori a correre e giocare nei campi. Un ricordo emozionato che porta Luisa a riproporre l’antica ricetta e, con la collaborazione della pizzeria Real, di proporla in una festa di tutto il paese. Da allora il batarò è …lievitato. Non tanto come impasto che rimane legato alle vecchie usanze, ma come varietà di ricette, farciture salate e dolci, dal più classico pancetta e gorgonzola a quello con la crema di cioccolato alla nocciola, tanto da essere suggerita come ricetta sul sito della stessa azienda di Alba e tale da diventare un culto culinario e un prodotto de.co. del Comune di Alta Val Tidone.

La festa del bataro de.co. di Sala Mandelli che quest’anno, seppur falcidiata dal maltempo, ha festeggiato con successo i suoi 40 anni, cresce sotto lo sguardo attento di Luisa Dallanoce. “Fino a pochi anni fa – raccontano i familiari – partecipava attivamente all’organizzazione della sagra, dando preziosi consigli e aiutando attivamente nell’impasto. Oggi, seppur rimanga in buona salute e con una memoria storica eccezionale, Luisa si limita a una supervisione. E noi continuiamo nel solco di quella tradizione, dei suoi ricordi di bambina e del suo prezioso bagaglio di saperi”. I tanti volontari della Festa, a partire dalla famiglia Groppi della Pizzeria Real che è un’istituzione in tema di batarò, preparano quindi l’impasto secondo gli antichi dettami, lo dividono in palline e poi lo lasciano lievitare e, una volta cotto, lo farciscono secondo i gusti degli ospiti.

“Siamo molto orgogliosi del nostro batarò – racconta Carlo Fontana, presidente del comitato organizzatore della festa – e ogni anno con passione lavoriamo mesi per proporre una sagra sempre nuova seppur legata alla tradizione, ai dettami di Luisa, che ringrazio per la sua presenza di spirito nella comunità di Sala Mandelli, così come la famiglia Groppi grazie al cui impegno il nostro batarò è diventato un must culinario tanto da avere persone che vengono in Alta Val Tidone appositamente per assaggiarlo”.

Purtroppo, come si anticipava, la sagra quest’anno è stata chiusa anticipatamente a causa del maltempo di domenica, ma le due serate hanno registrato il tutto esaurito, con la grande novità della serata Mandelli Land, organizzata dal gruppo giovani. “Una tradizione che si rinnova – chiude Fontana – nel nome di Luisa, della famiglia Groppi e dell’Amministrazione comunale che ha sempre supportato questo evento e il batarò anche come veicolo di promozione del nostro territorio”.