Bellocchio a Venezia con il cast di “Se posso permettermi”, applausi per il corto di Bottega Xnl

Abbiamo attivato il canale WhatsApp di PiacenzaSera: per iscriversi e restare sempre aggiornati è sufficiente cliccare qui, oppure andare nella sezione Aggiornamenti della app presente sullo smartphone (su iPhone è nella barra in basso accanto a Chat, Chiamate, Community e Impostazioni mentre su Android è nella sezione superiore dello schermo) e cliccare accanto alla voce Canali il simbolo + per l’opzione “Trova canali”. A questo punto occorre digitare “PiacenzaSera” e poi in alto a destra su iscriviti.

Applausi alla Mostra del Cinema di Venezia per il regista Marco Bellocchio e il cast del cortometraggio “Se posso permettermi – capitolo II”, girato nell’ambito l’edizione 2023 del corso di alta formazione in regia cinematografica “Bottega Xnl-Fare Cinema”, proiettato in prima mondiale alle 13.45 in Sala Grande. Al fianco di Bellocchio gli attori Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Giorgia Fasce, Pier Giorgio Bellocchio e Edoardo Leo. Ad accompagnare regista e attori il presidente e il vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Roberto Reggi e Mario Magnelli, e la direttrice di Fondazione Fare Cinema e ideatrice di Bottega Xnl, Paola Pedrazzini. Presenti anche i rappresentanti della società di produzione Kavac Film, (Simone Gattoni ed Elena Bellocchio), e di Rai Cinema (Paolo Del Brocco). Grazie al cortometraggio girato da Marco Bellocchio per “Bottega Xnl-Fare Cinema”, Piacenza e Bobbio tornano così alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, a distanza di un anno dalla presentazione di un altro cortometraggio nato in seno a “Bottega Xnl-Fare Cinema” (nell’edizione 2022), Welcome to Paradise di Leonardo Di Costanzo.

Bellocchio, Pedrazzini, Reggi a Venezia con

La presenza del cortometraggio esito di Bottega Xnl Fare Cinema alla 81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, tra gli appuntamenti più importanti del cinema mondiale, e la proiezione in Sala Grande (che ospita nella stessa giornata un altro cortometraggio d’autore, Allégorie citadine di Alice Rohrwacher, oltre che la prima mondiale di Wolfs, il film di John Watts con Brad Pitt e George Clooney) certificano la bontà del progetto Bottega Xnl e ne rappresentano un ulteriore, importante riconoscimento della qualità – come testimoniato anche dall’attenzione che la stampa nazionale ha dedicato in queste settimane al progetto, proiettando Piacenza e Bobbio al centro del panorama cinematografico nazionale e internazionale.

CARTOLINA DA VENEZIA (-3): UN RITRATTO GROTTESCO DELLA SOLITUDINE – Marco Bellocchio, uno dei maestri del cinema italiano, torna fuori concorso all’81esima Mostra del Cinema di Venezia con il cortometraggio “Se posso permettermi” che esplora il grottesco e l’assurdo della condizione umana. In questa nuova opera, Bellocchio ci introduce un uomo di mezz’età, un personaggio emblematico del disagio esistenziale, che si ritrova in una casa, un bell’appartamento a Bobbio ereditato dalla madre, stracolmo di libri.

Il protagonista, che non ha mai lavorato in vita sua e si è sempre fatto mantenere dalla madre, è pieno di debiti a 4 anni dal lutto. Un uomo perso nel suo stesso mondo, un universo fatto di volumi impolverati e ricordi ormai sbiaditi. Lontano dalla realtà lavorativa e sociale, si trova ad affrontare la sfida di mantenere la casa di famiglia, un simbolo decadente del suo passato, che si trasforma rapidamente in una trappola.

Le situazioni che ne derivano sono bizzarre e surreali, come solo Bellocchio sa raccontare. L’ingresso in scena di personaggi improbabili — un ladro, un carabiniere, un prete e una domestica — trasforma la vicenda in un teatrino dell’assurdo di persone che vogliono entrare in possesso dell’unico bene che gli è rimasto . Ognuno di questi personaggi, con le proprie motivazioni e desideri, contribuisce a complicare ulteriormente la vita del protagonista a cui qualcuno offre pure un posto di lavoro. La casa stessa diventa un personaggio, un luogo carico di storia e significato, ma anche di angoscia e tensione.

Con quest’opera, Bellocchio ci regala una riflessione amara sulla solitudine, sul peso delle aspettative non realizzate e sulla difficoltà di trovare un posto nel mondo. Un piccolo gioiello cinematografico che conferma, ancora una volta, la sua capacità di raccontare la complessità della condizione umana con ironia e profondità in pochi minuti di girato. (Davide Montanari)

CREDITI

SE POSSO PERMETTERMI / CAPITOLO II
regia Marco Bellocchio
con Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Rocco Papaleo,
Giorgia Fasce, Filippo Timi, Pier Giorgio Bellocchio, Fabrizio Gifuni, Edoardo Leo
una produzione Kavac Film con Rai Cinema
in collaborazione con Fondazione Fare Cinema e Fondazione di Piacenza e Vigevano
prodotto da Simone Gattoni
in collaborazione con Paola Pedrazzini e Pier Giorgio Bellocchio
distribuzione internazionale Rai Cinema International Distribution

SINOSSISe posso permettermi / capitolo II è il seguito del cortometraggio omonimo realizzato nel 2019 a Bobbio nell’ambito del corso di formazione cinematografica Bottega XNL – Fare Cinema da Marco Bellocchio e i suoi allievi. Nel primo episodio Fausto, un uomo colto e incapace d’azione torna a Bobbio in seguito alla morte della madre: nelle sue interazioni con i personaggi del paese, non riuscirà a trattenersi dall’esprimere sinceramente i suoi inaspettati (e inappropriati) giudizi, pur anticipati dall’apparente gentilezza di un “se posso permettermi…”. Nel secondo capitolo ritroviamo Fausto tre anni dopo. Non se ne è mai andato da Bobbio e vive nella casa della madre sommerso dai libri: è invecchiato e impoverito, non lavora e non ha una pensione, deve vendere la casa. Nelle faccende domestiche è aiutato dalla cameriera Barbara che, una mattina, viene sorpresa dalla visita di un agente immobiliare e di un possibile acquirente. Realizzate le intenzioni di Fausto, si infuria e promette vendetta reclamando l’eredità dell’immobile promessole in punto di morte dalla madre di Fausto. Nell’arco di una giornata Fausto, invincibile nella sua inerzia, osserva sfilare un paradossale corteo di visitatori: il mellifluo parroco del paese; un uomo misterioso con la sua assurda idea di business a tema fantasmi; il capitano dei Carabinieri che propone a Fausto un matrimonio riparatore con la figlia, rimasta incinta di uno sconosciuto. Infine, a tarda notte, una coppia di ladri che entra in casa con la complicità di Barbara. Fausto li sorprende, come sempre impassibile e annoiato, e li tranquillizza, non c’è più nulla, né ori né quadri, tutto venduto. Ai tre non resta che chiacchierare fino al sorgere del sole, quando i ladri se ne vanno e Barbara mette il caffè sul fuoco.

NOTE DI REGIA
Se posso permettermi – capitolo II è un commiato triste e divertente (spero che lo sia) da una casa in cui ho vissuto tanti anni della mia vita (dall’infanzia) e dove ho girato tante volte (è la casa dei Pugni in tasca). Dove ritrovo ancora una volta le fotografie degli zii morti giovani. Pascoli incombe. Un commiato definitivo (lo sarà?) di un uomo, Fausto, che sono un po’ io, mio fratello Alberto, mio fratello Piergiorgio, tutti i miei fratelli e sorelle e i miei figli Pier Giorgio ed Elena. Diversamente dal pascoliano Fausto abbiamo però tutti bene o male lavorato e lavoriamo ancora, pur avendo abbondantemente superato l’età di pensione. Tranne i miei figli. Il film è stato ideato e scritto da me ma poi rielaborato e in parte riscritto con gli studenti di Bottega XNL – Fare Cinema dell’anno 2023. Poi girato sempre con gli studenti e con dei grandi professionisti (come avviene tutti gli anni), e generosamente interpretato da attori eccezionali che sono entrati magnificamente nei ruoli in pochissimo tempo. È stato un bel gioco collettivo. Se posso permettermi – capitolo II è il secondo capitolo, ne esiste già un primo sempre interpretato da Fausto Russo Alesi e ce ne sarà un terzo che spero di girare l’estate prossima sempre a Bobbio con la stessa allegra libertà. In questo terzo atto Fausto è fuori casa, affronta finalmente il lavoro, abbandona i libri e i suoi amori poetici. Riuscirà a lavorare con gli altri? Diventerà un animale sociale? O ritornerà a rinchiudersi nella sua prigione per sempre? Ancora non lo sappiamo. (Marco Bellocchio)

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.