“Io & Eleonora”, spettacolo – omaggio alla Duse nei cento anni dalla morte

In occasione dei cento anni dalla morte della grande attrice Eleonora Duse, il 15 settembre 2024, alle ore 21, il sagrato dell’Oratorio di San Giacomo a Caselle (Podenzano) ospiterà “Io & Eleonora. Letture dannunziane su Eleonora Duse”, evento organizzato dall’Associazione Culturale Muselunghe APS, su incarico del Comune di Podenzano, con la collaborazione dell’Alive Dance Studio di Piacenza per la parte coreografica. L’attore Corrado Calda, accompagnato dalla danzatrice Antonella Ferrari e dalle coreografie di Danila Corgnati, darà voce alle parole di Gabriele D’Annunzio e ai sentimenti che lo legavano alla celebre attrice Eleonora Duse. Giusy Cafari Panico introdurrà lo spettacolo e guiderà il pubblico in questo viaggio tra poesia e arte.

La storia tra D’Annunzio e la Duse fu uno dei legami più celebri e intensi della Belle Époque, durata circa otto anni, tra il 1894 e il 1902. Il loro rapporto, vissuto tra passione e tormenti, è testimoniato dalle numerose lettere scambiate durante i viaggi della Duse nelle principali capitali europee, da Parigi a Londra, da Vienna a Monaco. D’Annunzio, impegnato tra i suoi scritti e il teatro, a volte la raggiungeva, altre volte rimaneva distante, ma il loro legame attraversava tutta l’Europa, suscitando scalpore e interesse.

Uno degli episodi più chiacchierati fu la pubblicazione de “Il Fuoco” (1900), romanzo in cui D’Annunzio racconta in modo velato la loro relazione, attraverso i personaggi di Stelio e Foscarina. Il libro fece scandalo per il ritratto trasparente della Duse, una donna matura ma vulnerabile, innamorata di un giovane poeta. L’opera alimentò i pettegolezzi e consolidò l’immagine pubblica della loro tormentata relazione.

Nonostante tradimenti e tensioni, la Duse rimase una figura centrale nell’opera di D’Annunzio. Il loro sodalizio artistico fu una delle più importanti collaborazioni del tempo, culminata in capolavori come La pioggia nel pineto dove la Duse divenne Ermione, musa indimenticabile del poeta. Anche dopo la fine del loro rapporto, D’Annunzio continuò a ricordarla con affetto e rimpianto, tenendo un busto della Duse nel suo studio al Vittoriale degli Italiani.

“Io & Eleonora” offre l’opportunità di esplorare questa intensa relazione attraverso le letture e la danza, in una cornice suggestiva che unisce parola e movimento, per riportare alla luce uno dei legami più affascinanti e celebri della storia dell’arte e della cultura italiana.