“Più spazio al tennis nel nuovo Polisportivo: aspettiamo i campi da oltre 10 anni”

Abbiamo attivato il canale WhatsApp di PiacenzaSera: per iscriversi e restare sempre aggiornati è sufficiente cliccare qui, oppure andare nella sezione Aggiornamenti della app presente sullo smartphone (su iPhone è nella barra in basso accanto a Chat, Chiamate, Community e Impostazioni mentre su Android è nella sezione superiore dello schermo) e cliccare accanto alla voce Canali il simbolo + per l’opzione “Trova canali”. A questo punto occorre digitare “PiacenzaSera” e poi in alto a destra su iscriviti.

Riqualificare il centro Franzanti senza prevedere nuovi campi da tennis in aggiunta agli esistenti è fuori da ogni logica a Piacenza in questo momento storico”. Lo scrivono, in una nota inviata in redazione, Matteo Ribolini, Nicolò Bisotti, in rappresentanza dei tennisti piacentini non iscritti a circoli privati, insieme al presidente di Tennis Piacenza Cristian Dosi e ai rappresentanti di Tennis Club Farnesiana Matteo Repetti, Emanuele Polenghi. Uno sport, sottolineano, che al di là dell’effetto Sinner, da tempo sta appassionando sempre di più i piacentini e necessita quindi di strutture adeguate, per consentire a tutti di praticarlo.

“Apprendiamo, dapprima con gioia, poi con un bel po’ di dispiacere, dagli articoli pubblicati nei giorni scorsi dell’imminente riqualificazione complessiva del centro polisportivo comunale Franzanti, il più importante di Piacenza. Con gioia – scrivono -, perché aspettiamo da tanto che si metta mano al centro (lo sappiamo tutti che oramai “ha fatto il suo tempo”), ma con dispiacere perché, visionando il progetto, ci accorgiamo che, nonostante i 20 e passa milioni di spesa, non si va a sopperire ad una cronica e continua carenza, nota ormai da più di 10 anni a tutte le Amministrazioni che si sono succedute a Palazzo Mercanti, ovvero “la fame” di campi da tennis, investimento che comporterebbe una spesa minima in rapporto a quella complessiva del progetto”.

Polisportivo progetto
Il polisportivo attuale

“Piacenza è il comune della regione Emilia-Romagna con il rapporto peggiore tra campi tennis comunali coperti e numero di abitanti (studio regionale): solo 4 coperti al centro Franzanti e 3 coperti al centro Farnesiana, questi ultimi con problemi strutturali, quindi solo 7 per quasi 100mila abitanti. Non consideriamo i campi scoperti ricavati grazie alla lungimiranza del gestore, su campi da calcetto in disuso, perché al limite della praticabilità”. “Il numero dei tennisti piacentini che frequentano i campi pubblici è superiore alla somma di tutti i tennisti iscritti a società private, e fanno a gara per trovare un’ora libera soprattutto in inverno. Anche gli enti di promozione sportiva, come il Csi, negli ultimi anni stanno cavalcando l’onda, organizzando tornei e chiedendo la disponibilità di campi comunali. Negli ultimi 10 anni il problema è stato illustrato più volte alle amministrazioni Comunali, che hanno sempre promesso di intervenire. In prima linea c’è sempre stato il delegato della Fitp Gianni Fulgosi di Piacenza”. “Le società Tennis Piacenza asd e T.C. Farnesiana asd, che operano rispettivamente al centro Franzanti ed al centro Farnesiana, hanno fatto lo stesso, visto che da almeno un paio di anni si vedono costrette a dover negare a tanti ragazzi la possibilità di fare tennis per mancanza di spazi”.

Il centro Franzanti – ricordano – contava ben più dei 4 campi attuali, nati sull’onda dell’entusiasmo per la squadra di Davis degli anni ‘70 formata da Panatta e compagni. Oggi la storia si ripete con Sinner e compagni con la seconda coppa Davis. Il tennis è diventato un fenomeno, così come è successo allo sci grazie ad Alberto Tomba ed al ciclismo con Marco Pantani, ed è ora alla portata di tutti sia a livello di costi che per quanto riguarda l’approccio didattico. E, come se non bastasse, le previsioni per i prossimi anni sono di ulteriore crescita. Nonostante tutto questo sia ben noto ed assodato, apprendiamo che è prevista la costruzione di 4 campi da padel proprio sopra i 2 campi da tennis tenuti in disuso per anni, e per cui più di 200 tennisti avevano già, a suo tempo, fatto una raccolta firma per chiedere di recuperarli”. “Francamente non ne capiamo il motivo, dato che il centro Franzanti dista poche decine di metri dal nuovo centro padel Lpr, che soddisfa ampiamente la domanda, insieme con i tanti campi nati negli ultimi anni appena fuori città. Diciamo che decisamente non sono la priorità vista la situazione appena descritta”.

“Riqualificare il centro Franzanti senza prevedere nuovi campi da tennis – concludono – in aggiunta agli esistenti è fuori da ogni logica a Piacenza in questo momento storico. Servirebbe un maggior dialogo e apertura alle esigenze dei professionisti del settore, che hanno ben chiaro il termometro dei movimenti che coinvolgono gli sport con la racchetta”. “Per questo chiediamo a gran voce che si valuti, nelle fasi successive della progettazione, l’accoglimento della nostra proposta di sostituire i nuovi campi da padel con altrettanti da tennis. Le soddisfazioni per il nuovo gestore siamo certi non mancheranno”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.