Medicina cerca una nuova “casa” più vicina all’ospedale: ipotesi via San Bartolomeo

A poco più di un mese dall’inizio delle lezioni, gli studenti del primo anno di Medicine and Surgery non hanno ancora una sede certa. L’edificio che dal 15 gennaio 2024 ospita 320 studenti, ossia Palazzo Portici dell’Opera Pia Alberoni lungo via Emilia Parmense, avrebbe bisogno di ulteriori lavori di riqualificazione per ospitare nuovi corsisti. Lavori che non sono stati svolti perché, come spiega Giorgio Braghieri, presidente dell’ente proprietario del palazzo, l’Università di Parma non li ha richiesti. “Già diversi mesi fa abbiamo cercato di sapere se dovessimo ultimare i lavori al primo piano di Palazzo Portici – spiega Braghieri – sul lato che dà sulla via Emilia. Tuttavia, tempo dopo abbiamo saputo che l’Università aveva intenzione di pubblicare un avviso pubblico – uscito poi nei giorni immediatamente successivi – per ricercare una nuova sede più vicina all’ospedale di Piacenza, così da consentire agli studenti di svolgere più agevolmente i tirocini”. Fra le ipotesi più accreditate ci sarebbe il campus di Crédit Agricole in via San Bartolomeo.

campus crédit agricole

L’avviso pubblico è stato indetto dall’Università di Parma il 7 giugno scorso per “attivare la ricerca di un immobile sito nel Comune di Piacenza destinato ad ospitare il corso di laurea in Medicine and Surgery e dei corsi di laurea delle professioni sanitarie tale da garantire idonea autonomia alla sede decentrata”. L’ateneo, si legge nell’avviso, avrebbe bisogno di un immobile ubicato nelle adiacenze dell’ospedale di Piacenza, idoneo a ospitare cinque aule con una capienza di 120 posti l’una per la didattica formale, Aula magna o Auditorium, aule laboratorio, locali studio per gli studenti, spazi ristoro, studi per il personale docente, uffici per il personale amministrativo, oltre a locali tecnici come archivi o depositi per garantire idonea autonomia alla sede decentrata”. L’università afferma che potrebbe prendere in considerazione anche porzioni di immobili oppure una pluralità di immobili, purché appartenenti allo stesso complesso o comunque vicini. Il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse è scaduto l’8 luglio.

L’avviso fa seguito alla delibera del CdA dell’Università di Parma del 27 maggio 2024 in cui si esplicita che “gli spazi attualmente locati nell’ambito dell’immobile denominato Palazzo Portici sono insufficienti per le esigenze del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicine and Surgery”. Il consiglio ha considerato che una delle esigenze primarie della sede piacentina è essere ubicata “in posizione prossima all’attuale ospedale di Piacenza o comunque migliore rispetto all’attuale”. Un’indagine di mercato è stata dunque avviata al fine di “reperire l’eventuale disponibilità di immobili potenzialmente idonei alle esigenze dell’università, di proprietà di enti pubblici e soggetti privati, disponibili in locazione, nonché interpellare l’Agenzia del Demanio nel rispetto della vigente normativa per l’acquisizione di beni immobili”. L’intenzione dell’ateneo parmense sarebbe ancora più ambiziosa: riunire in un unico edificio tutti i corsi di laurea erogati nel piacentino, dunque medicina in inglese, infermieristica e fisioterapia. L’Università di Parma cerca, dunque, un immobile con queste caratteristiche per una durata di sei anni a partire dall’anno accademico 2024/2025. Fermo restando che il fine ultimo dell’ateneo, come dichiarato dal rettore Paolo Martelli lo scorso ottobre, in occasione della cerimonia in occasione della cerimonia di inizio dell’anno accademico del corso di laurea a Palazzo Gotico, sarebbe stabilire la sede del corso in Medicine and Surgery nel nuovo ospedale di Piacenza, quando verrà costruito.

Giorgio Braghieri (foto Pagani)
Giorgio Braghieri

La nuova sede designata per i 120 studenti del primo anno di medicina in inglese, che inizieranno le lezioni il 21 ottobre, potrebbe essere il campus del gruppo bancario Crédit Agricole, in via San Bartolomeo. L’istituto di credito ha partecipato al bando, così come l’Opera Pia Alberoni. “Abbiamo messo a disposizione il Salone degli Arazzi – rivela Giorgio Braghieri – per ospitare, eventualmente, i centoventi nuovi studenti. Ma è chiaro che, se l’esigenza dell’ateneo è trovare una sede più vicina all’ospedale, è molto probabile che venga scelto l’edificio di Crédit Agricole”. Per i 320 studenti del secondo, terzo e quarto anno sembra invece che le lezioni, al via il primo ottobre, resteranno (almeno per il momento) a Palazzo Portici. “È in vigore fino al 31 dicembre 2025 un contratto che ci lega (l’Opera Pia Alberoni, ndr) con l’Ausl di Piacenza – aggiunge Braghieri – per cui è quasi certo che gli studenti che attualmente frequentano le lezioni a Palazzo Portici continueranno a farlo almeno fino a quella data”. Per cui, sebbene il sito dell’Università di Parma indichi ancora come sede delle lezioni del primo anno Palazzo Portici, per conoscere la reale ubicazione delle aule bisognerà attendere il responso dell’ateneo. In ogni caso, sarà o il campus di Crédit Agricole in via San Bartolomeo o il Salone degli Arazzi della Galleria Alberoni.

studenti medicina palazzo portici
Gli studenti in aula a Palazzo Portici nel primo giorno di lezione a gennaio

Negli anni passati, l’Opera Pia Alberoni ha investito oltre sei milioni di euro per la ristrutturazione di una parte di Palazzo Portici, lasciando incompleti gli ambienti di cui l’Università non aveva bisogno. Se gli studenti dovessero traslocare, tuttavia, non si esclude un’altra possibile destinazione. “Secondo i primi contatti l’Università Cattolica sarebbe interessata ad affittare Palazzo Portici“, dice Braghieri. Il vicino ateneo “aveva in programma degli ampliamenti – prosegue il presidente dell’Opera Pia – ma poi, sapendo che forse potevano liberarsi spazi a Palazzo Portici, starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di utilizzarli”. Ma nulla è ancora ufficiale.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.