“Più consapevoli verso le pulsioni, le emozioni e i sentimenti” Lella Costa e Maura Gancitano in piazza fotogallery

Piazza Cavalli a Piacenza, sotto il sole ancora caldo, è piena di gente: Maura Gancitano e Lella Costa in “Erotica dei sentimenti” hanno riflettuto sulla necessità di un dibattito più consapevole, capace di accrescere la sensibilità collettiva verso pulsioni, emozioni e sentimenti, dibattendo il concetto di “relazione pura” nel suo rapporto con la sessualità e nell’antitesi con il potere, promuovendo il rispetto per sé, per “fiorire”. Il vero compito degli esseri umani nella loro esistenza – è stato sottolineato nel corso del confronto a due nell’evento del Festival del Pensare Contemporaneo – non è soltanto nel sentirsi al posto giusto nel momento giusto, ma anche per gli altri e mettendo in dubbio schemi che faticano a morire nell’orizzonte contemporaneo. Senza semplificare la complessità dell’argomento, le due relatrici hanno discusso intorno all’educazione sessuale, l’educazione alla lettura, che ancora oggi manca nelle suole italiane, facendo riferimenti alla cultura pop, aneddoti personali e ai classici della letteratura italiana, che ad ogni rilettura si rinnovano e mutano al passo con la storia.

L’erotica è il piacere che si trova in tutte le relazioni felici nella consapevolezza di capirle come uniche e irripetibili, unendo l’irrazionale e la ragione in un equilibrio solido e di successo. L’educazione sentimentale è invece entrata nel dibattito pubblico come possibile soluzione alla violenza di genere, ma è stata spesso fraintesa: non è un manuale di comportamento, anche se non è raro che sia confusa con concetti come il bon ton, il galateo o le buone maniere, ossia con un insieme di norme sociali a cui bisognava conformarsi. Questo malinteso ha portato a critiche e rifiuti. In realtà, il termine “educazione sentimentale” non indica un contenuto preciso, ma solleva interrogativi profondi su ciò che viene considerato giusto, etico e rispettoso, e sulle idee che si hanno riguardo alle relazioni e alla gestione dei conflitti. Occorre fare distinzione allora con quell'”enorme casino” che sono le emozioni e i sentimenti, questi ultimi spesso rifilati alle donne nel loro ruolo in un “ministero senza portafoglio”. Quelle donne prime vittime dell’amore romantico, ancora troppo spesso prigioniere del cuore contro la mente razionale degli uomini.

Sofia Moglia

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