Rimpasto, Forza Italia “Mossa che indebolisce l’amministrazione comunale”

Sulla vicenda del rimpasto di giunta a Palazzo Mercanti, riceviamo e pubblichiamo la nota firmata dal segretario provinciale di Forza Italia Marcello Minari. Ecco il testo

La segreteria provinciale di Forza Italia ritiene che quanto appreso dagli organi di stampa, in merito all’avvicendamento in giunta comunale tra il vicesindaco Perini, con deleghe importanti come il bilancio e la gestione del personale, ed il consigliere di Piacenza Oltre Ceccarelli, sia la preoccupante rappresentazione della situazione in cui versano l’amministrazione Tarasconi e la sua maggioranza. Premesso che l’attribuzione delle deleghe é una prerogativa del Sindaco, la giustificazione esplicitata nel comunicato stampa dice in realtà che il Sindaco attualmente non può di fatto gestire in autonomia le dinamiche della giunta. Senza nulla togliere alle persone interessate, crediamo che sia inconcepibile dare il benservito al vicesindaco, neanche a metà mandato, perché si deve fare spazio in giunta ad un componente di una delle liste che avevano sostenuto il sindaco. Ancora più grottesco é il fatto che pare si sia operata questa scelta specifica perché al posto di Ceccarelli entrerebbe in consiglio il figlio del vice sindaco “epurato”. Quando la toppa é peggio del buco! Queste decisioni andrebbero prese entrando nel merito della gestione delle deleghe affidate, con l’obiettivo di sostituire chi fa meno bene di altri per correggere il tiro. E invece capiamo che si é operata una scelta totalmente slegata dalle logiche della gestione amministrativa che avevano portato proprio Perini a ricoprire l’incarico, su tutti, di assessore al Bilancio.

Sullo sfondo naturalmente l’imbarazzo del Partito Democratico che puntava tutto sulla uscita di scena locale della presidente Gazzolo, destinata alla candidatura Regionale, ma che ha preferito restare saldamente al suo posto, l’unico non soggetto ai poteri diretti di nomina del sindaco e ovviamente le forti critiche che arrivano anche da sinistra sulla realizzazione del parcheggio di piazza Cittadella. Appare chiaro che il sindaco abbia pensato di cementare la sua maggioranza accontentando la componente esclusa e che avrebbe potuto portare ulteriore instabilità. A noi pare che con questa mossa il sindaco abbia indebolito la sua posizione e l’amministrazione invece di rafforzarle. Un vero e proprio mercato delle deleghe. Le domande che ci poniamo sono quindi:
– conta di più l’equilibrio politico o una corretta gestione economica della città?
– gli interessi e la tutela dei cittadini passano attraverso la gestione politica oppure Katia Tarasconi non è piú il sindaco di tutti e deve garantire solo la sua sopravvivenza politica?

Chiudiamo con una considerazione: la città di Piacenza ha problemi quotidiani importanti da risolvere, a partire dalla sicurezza dei cittadini, per arrivare al decoro urbano ed alla manutenzione del patrimonio. Ci piacerebbe che l’amministrazione mettesse la stessa determinazione che ha dimostrato per cercare di salvaguardare i propri equilibri anche per, ad esempio, incrementare il passaggio della Polizia Locale nelle zone più critiche della città intervenendo con prontezza e decisione, e per organizzare campagne di sensibilizzazione sull’educazione civica, coinvolgendo le scuole e le associazioni culturali, sportive e ricreative per promuovere il senso civico dei giovani. Il messaggio che passa con questa scelta é invece fortemente diseducativo.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.