Samantha Cristoforetti al Festival del Pensare Contemporaneo

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Seconda giornata dell’edizione 2024 del Festival del Pensare Contemporaneo a Piacenza. Tra gli ospiti c’è Samantha Cristoforetti: in piazza Cavalli, dalle 19, sarà protagonista dell’incontro Spazio agli Europei.

Ingegnere aerospaziale, ex Ufficiale Pilota dell’Aeronautica Militare, dal 2009 Astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha effettuato due missioni di lunga durata nello spazio, rispettivamente nel 2014 e nel 2022, passando in totale oltre un anno sulla Stazione Spaziale Internazionale, di cui è stata anche Comandante. Ora guida il progetto LEO Cargo Return Service di ESA, lavorando insieme a due consorzi europei per sviluppare due veicoli spaziali di rifornimento cargo, con l’auspicio che questo sia un primo passo verso una prima, vera astronave europea capace di trasportare astronauti.

Insieme a Marcello Spagnulo, Cristoforetti parlerà di come negli ultimi anni l’esplorazione dello Spazio sia tornata ad essere un’attività cruciale nella geopolitica globale. Richiede investimenti sempre più ingenti, sinergie tra segmenti diversi della ricerca e – prima di ogni altra cosa – una visione di futuro. In questo scenario, Stati Uniti e Cina pianificano nuove missioni di astronauti sulla Luna, mentre imprenditori privati progettano stazioni spaziali da mettere in orbita intorno alla Terra. Il controllo dello spazio significa sempre più il controllo di risorse strategiche per le vite di ogni giorno dei cittadini. I sistemi di navigazione satellitare ci guidano in auto o al telefono in ogni parte del mondo e hanno permesso lo sviluppo di un’economia globalizzata dove la logistica traccia ogni movimento di merci e persone. I satelliti di osservazione della Terra sono gli strumenti che ci permettono di capire come evolve il clima. La sicurezza dei nostri Paesi dipende dalle comunicazioni spaziali e dalle immagini satellitari. In questo scenario, quale ruolo sta avendo e potrebbe avere l’Europa?

IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 20 SETTEMBRE

ore 9.30
Palazzo Gotico
A SCUOLA PER IMMAGINARE IL CONTEMPORANEO

Cerimonia di apertura del Festival dedicata alle scuole e presentazione dei laboratori didattico-innovativi

I laboratori si svolgeranno dalle ore 9:00 alle ore 18:00 presso gli spazi di Palazzo Farnese, da venerdì 20 a lunedì 23 settembre.

ore 10.30
Palazzo Rota Pisaroni
CITYSCAPE UNVEILED
Mappatura partecipata di spazi urbani
a cura di Carlo BIRAGHI, Massimo TADI, Ozge OGUT

“Cityscapes Unveiled” è una proposta di mappatura urbana digitale partecipata che intende coinvolgere attivamente i cittadini in una sessione di rilevamento sul campo di alcuni luoghi selezionati. Attraverso la raccolta digitale di dati, i cittadini, utilizzando i propri smartphone in modo inusuale e innovativo, contribuiranno a mappare componenti chiave del sistema urbano. In collaborazione con l’Associazione”Interno Verde”, questa sessione mapperà il ricco sistema dei giardini interni, un prezioso patrimonio architettonico e botanico di Piacenza. Un’esperienza immersiva e collaborativa che arricchirà la conoscenza dei luoghi dei partecipanti e migliorerà la qualità dei dati disponibili. Le informazioni raccolte, messe a disposizione della collettività, promuoveranno un coinvolgimento attivo della comunità nei processi di conoscenza e valorizzazione dei luoghi della propria città.

ore 16.30
Palazzo Farnese
PIACENZA PARTECIPA
Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza presenta la nuova stagione
presentazione di Katia TARASCONI, Serena GROPPELLI e Alessandro FUSACCHIA con la partecipazione di Michele BERTOLA
conduce Marzia Foletti

Piacenza Partecipa è il primo Bilancio partecipativo promosso dal Comune di Piacenza per coinvolgere cittadini e cittadine nella progettazione e nella selezione di interventi che possano migliorare e rigenerare gli spazi pubblici. Per il suo primo Bilancio partecipativo il Comune di Piacenza ha stanziato 210mila euro che saranno utilizzati per realizzare almeno sette progetti pensati per migliorare o rigenerare gli spazi pubblici in un’ottica di sostenibilità ambientale e transizione ecologica. Attraverso il percorso partecipativo, singole persone, associazioni e gruppi informali potranno condividere e discutere le loro proposte, lavorare insieme per trasformarle in progetti e infine scegliere con il voto gli interventi da realizzare.

ore 17.30
Sala dei Teatini
QUALE STATO, QUALE SOCIETÀ?
L’Italia tra debito pubblico ed economia civile
dialogo tra Stefano ZAMAGNI e Veronica DE ROMANIS
conduce Emanuele Bevilacqua

In risposta alla pandemia, risorse pubbliche ingenti – europee e nazionali – sono state stanziate. Ma con quanta cura sono state usate, e che effetti stanno producendo sulla società italiana? In che modo il Pnrr ha davvero rappresentato un bene per il Paese? E qual è stato l’impatto sull’economia civile – ne è uscita rafforzata o indebolita? I soldi del Pnrr hanno aiutato lo sviluppo di un tessuto sociale e iniziative di crescita e coesione dal basso, o hanno ridotto la capacità di spinta e innovazione di gruppi organizzati di cittadini, associazioni, imprese? Allo stesso tempo, che costo avrà la spesa corrente di questi anni sulle generazioni future? Dopo anni si torna a parlare di debito pubblico. Non è ancora tempo, forse, di fare un bilancio complessivo. Ma è senz’altro urgente farsi le domande giuste, e cominciare ad abbozzare le risposte.

ore 17.30
Teatro Gioia
NEURODIVERGENTE!
Capire e coltivare la diversità dei cervelli umani
lezione pratica di pensiero di Eleonora MAROCCHINI

La lezione pratica prevede un inquadramento teorico ma interattivo della neurodiversità da un punto di vista clinico ma soprattutto sociale, per capire cosa siano la variabilità individuale e la neurodivergenza e come possiamo costruire un ambiente e una comunicazione il più possibile accessibili e inclusive per chiunque, comunque funzioni il suo cervello. Seguirà un momento di discussione aperta per calare i concetti presentati nel contesto di ogni partecipante, usando il paradigma della neurodiversità (e della neuroqueerness) come una lente con cui guardare le regole non scritte della nostra società (e ribaltarle).

ore 17.30
Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano
L’ENERGIA È DI TUTTI
Democrazia, partecipazione, scelte strategiche
dialogo tra Agostino RE REBAUDENGO (in videoconferenza) e Ilaria CASILLO
conduce Rossella Muroni

Sempre meno decisioni rilevanti – per dimensione infrastrutturale, impatto finanziario e dimensione ecologica – possono essere prese nel chiuso di una stanza, perché i cittadini arrivino a sentirle e viverle come proprie. Non è solo una questione di fare scelte ‘dal lato giusto della storia’, ma di accompagnare queste scelte con processi di partecipazione, ascolto e accreditamento presso le comunità più direttamente interessate. Il tema cruciale per l’economia e la società italiana della produzione e distribuzione di energia elettrica incontra al Festival di Piacenza il tema del dibattito pubblico – questa pratica, codificata in vari ordinamenti nazionali e ufficialmente anche nel nostro – di coinvolgimento delle popolazioni per la definizione delle scelte di politica energetica. La Francia ha una tradizione importante a riguardo: il débat public non è solo una legge e una commissione indipendente ancorata direttamente alla Presidenza della Repubblica; e ormai un’abitudine consolidata e rispettata che dà forza alla democrazia. Cosa può l’esperienza francese insegnare all’Italia? Come democratizzare le decisioni più rilevanti che il nostro Paese deve prendere sulle infrastrutture energetiche, a fronte dell’urgenza delle scelte per affrontare la crisi climatica?

ore 17.30
Laboratorio Aperto di Piacenza (ex Carmine)
CHE FINE HA FATTO LA FANTASCIENZA?
Come aggiornare le leggi di Asimov
dialogo tra Catalina CURCEANU, Enrico GIOVANNINI, Francesca CAVALLERO e Giorgiomaria CORNELIO
conduce Federico Bomba

Non potendo prevedere la realtà, scriviamo nuova fantascienza che ispirerà gli scienziati di domani che ci aiuteranno a costruire una società che ci piace. In questo talk sfideremo le Tre Leggi della Robotica di Asimov. Dopo quasi un secolo dalla loro formulazione il loro carattere antropocentrico è ancora quello su cui costruire il nostro immaginario sul futuro?

ore 18.30
XNL Piacenza
ITALIA PLURALE
Riforme contemporanee tra autonomia differenziata e premierato
dialogo tra Massimiliano FEDRIGA e Michele AINIS
conduce Gian Luca Rocco

L’Italia è un Paese di riforme settoriali. Ogni governo riesce a realizzarne meno di quelle che annuncia, e raramente quelle che realizza escono come sono state annunciate. Adesso due riforme di sistema – il premierato e l’autonomia differenziata – promettono di cambiare significativamente l’assetto costituzionale e l’organizzazione del Paese. Il loro impatto non sarà su un singolo ambito di interesse per la vita dei cittadini, ma toccherà le fondamenta del nostro convivere civile. In cosa cambieranno in meglio l’Italia, secondo coloro che le stanno promuovendo? E in cosa invece danneggeranno la nostra democrazia, per coloro che le stanno contrastando?

ore 19.00
Piazza Cavalli
SPAZIO AGLI EUROPEI!
dialogo tra Marcello SPAGNULO e Samantha CRISTOFORETTI
conduce Eva Giovannini

Negli ultimi anni l’esplorazione dello Spazio è tornata ad essere un’attività cruciale nella geopolitica globale. Richiede investimenti sempre più ingenti, sinergie tra segmenti diversi della ricerca e – prima di ogni altra cosa – una visione di futuro. In questo scenario, Stati Uniti e Cina pianificano nuove missioni di astronauti sulla Luna, mentre imprenditori privati progettano stazioni spaziali da mettere in orbita intorno alla Terra. Il controllo dello spazio significa sempre più il controllo di risorse strategiche per le vite di ogni giorno dei cittadini. I sistemi di navigazione satellitare ci guidano in auto o al telefono in ogni parte del mondo e hanno permesso lo sviluppo di un’economia globalizzata dove la logistica traccia ogni movimento di merci e persone. I satelliti di osservazione della Terra sono gli strumenti che ci permettono di capire come evolve il clima. La sicurezza dei nostri Paesi dipende dalle comunicazioni spaziali e dalle immagini satellitari. In questo scenario, quale ruolo sta avendo e potrebbe avere l’Europa?

ore 19.00
Teatro Filodrammatici
PERCHÉ ALLEVARE PAVONI
lectio di Francesco PICCOLO

So con certezza che se mi alzo ogni mattina molto presto, e con una specie di spinta, una mano che mi spinge dal letto per dire: vai, e comincio la mia giornata in cui cerco di fare quanto piú possibile del mio lavoro, i compiti che mi sono dato e che mi hanno dato gli altri. È perché al liceo mi è stato messo in mano Il Gattopardo; è perché mi sono seduto davanti alla tv, ho visto Otto e mezzo e ho continuato a vederlo per mesi perché capivo che lí dentro c’era qualcosa che mi spingeva a pensare: anche io devo esprimermi e fare qualcosa. Se non fossero successe queste due cose, forse non avrei avuto il desiderio, lo slancio e probabilmente nemmeno gli strumenti per immaginare di esprimermi anche io in qualche modo. Non ho mai saputo che senso abbia, né perché mi ostini cosí tanto da anni a fare una cosa e a pensare anche di non poter vivere senza farla; perché so che è un modo di stare al mondo del tutto arbitrario e discutibile. Se io non mi alzassi la mattina pensando che devo scrivere sento che la mia vita avrebbe un vuoto incolmabile; ma questa convinzione non è una convinzione reale, è il senso che gli ho voluto dare io e dentro questa specie di autointrappolamento mi sembra di avere una necessità e un compito; che però non esistono; me li sono imposti, e sto vivendo dentro la trappola che mi sono creato. “Non c’è una risposta, se non quella che dava Flannery O’Connor a proposito del suo allevamento di pavoni − quando racconta che chi va a trovarla le chiede perché alleva pavoni. Non c’è motivo, risponde lei. Anzi, lo dice in modo piú problematico: questa domanda non ha senso, perché la risposta si dovrebbe sapere, e la risposta che si dovrebbe sapere è quella, cioè che non ha alcun senso allevare pavoni; si fa e basta.

ore 21.00
XNL Piacenza
GLI EUROPEI NON ESISTONO
dialogo tra Alessandro VANOLI e Luca MISCULIN
conduce Luna Esposito

In un’epoca di crescenti tensioni identitarie e nazionaliste, il concetto di “europeo” viene messo in discussione in un panel provocatorio e stimolante. Luca Misculin, giornalista e autore del podcast “L’invasione”, che esplora la storia e la diffusione delle lingue indoeuropee, e Alessandro Vanoli, storico e autore de “L’invenzione dell’Occidente”, esploreranno la complessità dell’identità europea, analizzando le sue radici storiche, culturali e politiche. conduce l’incontro Luna Esposito, che guiderà la discussione verso una riflessione profonda su cosa significhi realmente essere europei oggi e se questa identità esista davvero o sia solo un costrutto sociale e politico. Un’occasione per confrontarsi con temi di grande attualità e interrogarsi sul futuro del nostro continente.
Preceduto dalla proiezione del documentario “Real People” di Olmo Parenti

ore 21.00
Teatro Gioia
SOLO QUANDO LAVORO SONO FELICE
spettacolo di Lorenzo MARAGONI e Niccolò FETTARAPPA

Che ruolo ha il lavoro nelle nostre vite? È una parte della vita? O è la nostra vita stessa? Quanto ci definisce il lavoro? Chi siamo fuori dal lavoro? Quanto riesci a resistere in una conversazione prima di chiedere all’altra persona “E tu nella vita che fai?”.

Per la nostra generazione, i confini tra lavoro e vita sono sfumati: il nostro self è definito in buona parte dal lavoro che facciamo. E quello che facciamo, lo facciamo sempre, siamo operativi tutto il giorno, tutti i giorni. Dopo il precariato, la nuova frontiera tossica del lavoro corrisponde a uno stato continuo di autosfruttamento, difficile da riconoscere e da interrompere.

ore 21.30
Piazza Cavalli
L’ETÀ FRAGILE
intervista di Sabina MINARDI a Donatella DI PIETRANTONIO

Non esiste un’età senza paura. Siamo fragili sempre, da genitori e da figli, quando bisogna ricostruire e quando non si sa nemmeno dove gettare le fondamenta. Ma c’è un momento preciso, quando ci buttiamo nel mondo, in cui siamo esposti e nudi, e il mondo non ci deve ferire. Per questo Lucia, che una notte di trent’anni fa si è salvata per un caso, adesso scruta con spavento il silenzio di sua figlia. Quella notte al Dente del Lupo c’erano tutti. I pastori dell’Appennino, i proprietari del campeggio, i cacciatori, i carabinieri. Tutti, tranne tre ragazze che non c’erano più.

ore 23.30
Teatro Gioia
A CAVALLO DI MEZZANOTTE
Streghe, complotti e come ci convinciamo di cose improbabili
dialogo tra Alessandro FUSACCHIA, Andrea COLAMEDICI e Mariano TOMATIS

Nell’epoca della post verità è rischioso abbassare la guardia: orientarsi tra bufale, deep fake e bot-quasi-umani impone di affilare lucidità e doti critiche. A furia di smascherare tutto, però, perdiamo di vista la gioia dei balli in maschera, l’incanto dei mondi finzionali e le possibilità dischiuse dall’immaginazione. Attraverso giochi di prestigio e numeri di mesmerismo live, Mariano Tomatis coinvolgerà il pubblico in una riflessione sull’opportunità di ridare dignità al falso, al verosimile e al fantasioso come strumenti attraverso cui pensare al di fuori degli schemi e immaginare nuove traiettorie collettive. Madrine di questo incontro “a cavallo di mezzanotte”: sei donne che hanno usato la magia come strumento di libertà ed emancipazione.

Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale del Festival del Pensare Contemporaneo (QUI IL LINK). Gli organizzatori del Festival fanno sapere che, per partecipare agli eventi spostati da Palazzo Gotico a Piazza Cavalli (Cristoforetti e Di Pietrantonio venerdì, Lella Costa e Mancuso sabato) non occorre più prenotazione. Le persone che hanno prenotato questo evento nei giorni scorsi, potranno accedere nel settore di platea riservato: sono invitate a presentarsi con il QR Code entro 15 minuti prima dall’inizio dell’evento. Resta valida, invece, in caso di maltempo, la prenotazione già effettuata per Palazzo Gotico.

VARIAZIONI AL PROGRAMMA – Renato Brunetta non potrà partecipare sabato pomeriggio all’incontro “Il futuro delle organizzazioni – Imprese e fondazioni come organizzazioni da ripensare” alla Sala dei Teatini; confermata la presenza degli altri relatori, Anna Maria Fellegara, Carola Carazzone e Giulia Guglielmini.

Tre, invece, le modifiche al cartellone di eventi domenicali. Silvia Semenzin, impossibilitata per impegni sopraggiunti, sarà sostituita dalla sociologa Vera Gheno nel dialogo su “Violenza virtuale – Realtà digitale e dolore reale”, che alle 10.30 si terrà al Teatro Gioia con l’autore Francesco Striano. Ha comunicato il forfait Michele Masneri, che alle 17 di domenica avrebbe dovuto presentare il suo libro “Paradiso – Il contemporaneo è un paesaggio di rovine” al Palabanca Eventi: l’evento è annullato. Infine, per motivi personali gli organizzatori sono stati costretti ad annullare l’intervista a Luciano Violante, prevista sempre nel pomeriggio del 22 settembre al Teatro Gioia, legata alla pubblicazione del suo libro “Ma io ti ho sempre salvato”.

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