Schlein a Piacenza attacca la destra “Questo governo vuole la sanità a misura di portafoglio”

Abbiamo attivato il canale WhatsApp di PiacenzaSera: per iscriversi e restare sempre aggiornati è sufficiente cliccare qui, oppure andare nella sezione Aggiornamenti della app presente sullo smartphone (su iPhone è nella barra in basso accanto a Chat, Chiamate, Community e Impostazioni mentre su Android è nella sezione superiore dello schermo) e cliccare accanto alla voce Canali il simbolo + per l’opzione “Trova canali”. A questo punto occorre digitare “PiacenzaSera” e poi in alto a destra su iscriviti.

“Quella di Michele De Pascale è una candidatura di cui siamo orgogliosi perchè ha dimostrato di essere un bravissimo amministratore a Ravenna, guidando una squadra fatta di forze civiche e politiche anche diverse tra loro ma che sono state unite soprattutto nell’affrontare due eventi drammatici, l’alluvione e prima la pandemia. Michele è uno che dice sempre la verità alle persone anche quando è difficile dirlo”. Elly Schlein a Piacenza, per parlare all’ultima sera della festa del Partito Democratico al palazzetto dello sport, tocca tanti temi che stanno a cuore all’elettorato di centrosinistra, ma coi cronisti esordisce da un attestato di stima nei confronti del candidato alle elezioni regionali del prossimo novembre. “De Pascale è rimasto in mezzo alla gente anche quando le persone erano arrabbiate, spaventate e preoccupate. Sono convinta che in questa regione possa portare innovazione perchè non siamo gente che si siede sui risultati ottenuti in questi anni, ma abbiamo sempre voglia di fare meglio, garantendo continuità al buon governo con la presidenza di Stefano Bonaccini”.

E sulla vicenda Open Arms e il processo che investe il segretario della Lega Matteo Salvini, ha voluto lanciare un attacco alla destra: “Questo continuo attacco da parte del governo alla magistratura è davvero fuori posto e non è opportuno commentare processi che sono in corso e soprattutto trovo molto grave questo uso da parte del governo del servizio pubblico, dopo il caso Sangiuliano, 18 minuti di intervista. C’è stato un altro caso e abbiamo visto quattro minuti di Salvini senza contraddittorio. Evidentemente questo è un governo a cui la libertà di stampa non piace, è scomoda, ma è un diritto costituzionale”.

Dal palco della festa dem di Piacenza la leader del Partito Democratico è partita dal tema della sanità: “La prima priorità è la difesa della sanità pubblica dalla privatizzazione, spesa sanitaria sul Pil sta scendendo ai livelli di prima della pandemia, come se non avessimo imparato niente. Credo che da quella amara vicenda drammatica dovremmo aver appreso che bisogna sbloccare le assunzioni, altrimenti quello che accade è che le liste d’attesa si allungano. Questa destra vuole sanità a misura del portafoglio delle persone. Non dobbiamo permetterlo, lo dobbiamo a Tina Anselmi una donna straordinaria che ha lottato per la sanità pubblica”. “Sulla sanità c’è tanto da fare – ha proseguito – il problema non è solo disinvestimento della destra, alcuni problemi c’erano anche prima. Noi sosteniamo la sanità del futuro: la prossimità, portare i servizi nelle aree interne. Inoltre serve una legge nazionale sui caregiver, bisogna dare una risposta specifica”.

E poi ha citato il centro Anziani Bambini di Unicoop sul Facsal come esempio di innovazione sociale: “Katia (Tarasconi) ha il merito di avermi fatto conoscere – ha affermato – una bella esperienza a Piacenza, una cooperativa sociale che tiene insieme gli anziani e i più piccoli. In questo modo si crea una nuova relazione tra i piccoli e i nonni acquisiti. Credo in un nuovo welfare che cambia come stanno cambiando i bisogni delle persone. Con più investimenti per le persone con disabilità, per il dopo di noi. Non voglio più sentire dalla destra discriminazioni verso le persone con disabilità”.

Un’altra priorità per Schlein è la difesa della scuola pubblica: “E’ questa la prima leva di emancipazione sociale delle persone: per questo occorre pagare meglio gli insegnanti, in Italia abbiamo quelli meno pagati d’Europa, e poi bisogna ascoltare la voce degli studenti anche quando è critica. Abbiamo chiesto che i libri di testo siano gratuiti. Chi non crede nella scuola non crede nel futuro di questo paese. Dobbiamo moltiplicare gli asili nido, un servizio che deve essere accessibile a tutti. L’Emilia Romagna con De Pascale continuerà a investire per abbattere le rette per gli asili nido. Non voglio sentire ministri che chiedono di ridurre il numero di stranieri nelle classi, perché per noi ci sono solo i bambini. Molti di essi sono nati in Italia, sono italiani. E per questo dobbiamo cambiare una legge ingiusta del 1992, in una mozione alla Camera abbiamo ribadito che chi nasce e cresce in Italia è italiano”.

“Il Governo ha tagliato sul sociale e sulle pensioni – ha proseguito la leader dem – lasciando 30mila esodate con Opzione Donna. Il carico delle famiglie resta tutto sulle spalle delle donne. Ma la Banca d’Italia ci dice che se aumenta l’occupazione femminile si accelera anche la crescita del paese. Allora approviamo un congedo paritario di 5 mesi pagato al 50% per entrambi i genitori”. Non è mancato un accenno al lavoro “che rispetta la dignità”. “C’è tanto lavoro povero e tanta precarietà. Vi invito a firmare la proposta di legge popolare promossa da noi e da altre opposizioni che chiede l’istituzione di un salario minimo. Sotto i 9 euro l’ora non è lavoro, è sfruttamento”. “I costi energetici in Italia sono i più alti d’Europa, le nostre imprese perdono competitività – ha detto – rispetto alle altre imprese europee. Dipende da tante cose ma soprattutto da un meccanismo assurdo per fissare il prezzo unico nazionale. E hanno pensato bene (il Governo, ndr) di smantellare il mercato tutelato. Bisogna separare il prezzo dell’energia da quello del gas e immettere la percentuale di energia rinnovabile. L’altro giorno ero a Bologna per difendere l’industria italiana autobus, una delle poche che produce autobus elettrici. E’ un settore strategico quello della mobilità sostenibile: perché comprare da Cina e altri paesi europei e non sfruttare le nostre imprese italiane? Serve più Europa, non meno. È interesse dell’Italia aiutare le imprese e gli agricoltori. E non li aiutiamo, negando l’emergenza climatica”.

Quanto ai diritti sociali e civili, Schlein li ha definiti “inscindibili”. “La destra fa retorica, – ha detto – parole vuote e poi tagliano i fondi per i nidi e per l’infanzia. Parlano tanto di famiglia, ma non ce n’è una sola, la famiglia tradizionale di cui tutti loro parlano ma nessuno di loro ha. L’amore non si discrimina. Non dobbiamo essere indifferenti a ciò che accade anche fuori confine. I nazionalismi continuano a provocare guerre, l’Europa deve continuare a essere un’alleanza di pace e non un’economia di guerra. A Gaza serve immediatamente un cessate il fuoco e intraprendere il percorso di due popoli in due stati. Vuol dire che Israele ha il diritto di esistere senza subire attacchi terroristici, ma il Pd chiede che sia riconosciuta anche la Palestina. L’Ue deve fare sforzo diplomatico per la pace”. Infine un “bocca al lupo ai candidati al consiglio regionale che sostengono De Pascale e grazie alle amministrazioni locali che riescono a rispondere, nonostante tutto, alle esigenze del territorio. Forza Piacenza, viva il Partito Democratico e viva l’Italia antifascista”.