Turismo: estate col segno più in Regione, crescono anche le città d’arte e appennino

Estate col segno più in Emilia-Romagna: buone le prime anticipazioni con il sold out di Ferragosto e le previsioni per settembre, trainate anche dagli eventi sportivi internazionali. Nei primi sette mesi del 2024 crescono arrivi (+2,9%) e presenze (+3,1%). L’assessore regionale Corsini: “Emilia-Romagna sempre più attrattiva per gli stranieri. La stagione non è ancora finita e ci sono tutte le premesse per una conclusione più che positiva”. Da gennaio a luglio, rispetto allo stesso periodo del 2023, in Riviera +5% gli arrivi e +3% le presenze e in Appennino +3% e +6,6%. In ripresa le Terme (+3,2% gli arrivi e +4,6% le presenze), bene le Città d’arte (+0,2% e +3%) e le altre località (+0,3% e +1,8%). Diffusi i dati provvisori rilevati dall’Osservatorio regionale sul turismo di Unioncamere ed elaborati da Trademark Italia.

Continua la crescita del turismo in Emilia-Romagna. Buoni i dati dei primi sette mesi 2024 con circa 32,5 milioni di presenze, un aumento del +3,1% rispetto ai 31,5 milioni registrati nel 2023, e con un incremento del +5% rispetto ai 30,9 milioni del 2019, l’anno boom del turismo emiliano-romagnolo precedente la pandemia, mentre gli arrivi si attestano su 8,4 milioni di persone, con un +2,9% rispetto al 2023 (+5,6% rispetto al 2019). Positive anche le prime anticipazioni per il mese di agosto, in particolare la settimana di Ferragosto, sia in Riviera che in Appennino e nelle principali Città d’arte.

Sono i dati provvisori rilevati dall’Osservatorio regionale sul turismo di Unioncamere ed elaborati da Trademark Italia, che tengono conto delle presenze alberghiere ed extralberghiere, del flusso ai caselli autostradali e del traffico aeroportuale tra gennaio e luglio.

“Ancora una volta registriamo dati positivi diffusi su tutto il territorio, a conferma dell’attrattività dell’Emilia-Romagna percepita sempre più come unica grande destinazione turistica- commenta l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Nonostante il meteo e i problemi economici delle famiglie italiane che hanno pesato sulle vacanze estive, la nostra regione continua a crescere. E questo anche grazie anche al buon lavoro di squadra di Destinazioni Turistiche, Apt, enti pubblici e privati”.

“E la stagione non è ancora finita- aggiunge Corsini-. Agosto dovrebbe confermare il trend positivo, soprattutto per il sold out della settimana centrale, così come ci aspettiamo un settembre buono trainato dai numerosi eventi sportivi che si stanno svolgendo proprio in questi giorni in Riviera e su tutto il territorio, dalla Coppa Davis al Moto GP, fino ai Campionati mondiali di Pattinaggio artistico, che porteranno centinaia di migliaia di persone in Emilia-Romagna”.

La Riviera è prima in classifica, con +5% di arrivi e +3% di presenze rispetto al 2023, seguita dalle Terme, in netta ripresa, con +3,2% gli arrivi e +4,6% le presenze. Bene anche l’Appennino, che mette a segno un +3% per gli arrivi e un +6,6% per le presenze, confermando un’altra stagione decisamente positiva per questo comparto. Stabili gli arrivi nel 2024 rispetto ai 7 mesi del 2023 nelle Città d’arte con +0,2%, mentre crescono i pernottamenti +3%.

Rispetto al 2019, proprio le località appenniniche segnano un recupero enorme (+84% gli arrivi e +52,2% le presenze). Con il segno più anche la Riviera (+4,6% e +1,3%) e le Città d’arte (+5,5% e +14,4%). Unica eccezione le Terme che fanno registrare una flessione rispettivamente del 6,1% e del 4,1%, anche se in ripresa negli ultimi due anni.

Le provenienze

Aumentano i turisti italiani (+1,6% di arrivi e +1,9% di presenze) anche se sono gli stranieri a crescere in modo significativo (+6,3% di arrivi e +6,2% di presenze) rispetto agli stessi mesi del 2023. Ancora più positivo il raffronto al periodo pre-pandemico, 2019: +3,7% gli arrivi e +3,4% le presenze per gli italiani e +10,8% gli arrivi e +9,3% le presenze per gli stranieri. Un dato, quello degli stranieri, che trova conferma nel movimento di passeggeri dell’Aeroporto Marconi di Bologna, con 6,1 milioni di persone transitate da gennaio a luglio 2024, +8,9% rispetto al 2023.

Gli ambiti turistici

La Riviera
Cresce il movimento turistico in Riviera nel periodo gennaio-luglio 2024 con un incremento degli arrivi +5% e delle presenze +3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Aumenta sia la componente nazionale della domanda (+4% arrivi e +2,3% presenze) e ancor più quella internazionale (+8,7% arrivi e +5,1% presenze). Il superamento dei valori pre-Covid è compiuto, e alla fine di luglio l’incremento rispetto al 2019 evidenzia un +4,6% per gli arrivi e un +1,3% per le presenze, grazie soprattutto agli stranieri con +9,1% di arrivi e +1,8% di presenze, mentre gli italiani si attestano a +3,3% di arrivi e al +1,1% di presenze.
Nel complesso i primi sette mesi del 2024 sono quindi positivi nonostante la leggera flessione registrata nel periodo giugno-luglio 2024 (-1,4% arrivi e -0,2% presenze rispetto all’estate 2023). In particolare, per quanto riguarda gli italiani, calano del -2,4% gli arrivi e restano stabili +0,1% le presenze, mentre gli stranieri aumentano del +2,2% per gli arrivi e sono stabili -0,8% per le presenze rispetto al 2023.
Città d’arte
Da gennaio a luglio 2024 le Città d’arte e d’affari registrano un aumento del +0,2% degli arrivi e del +3% delle presenze rispetto al 2023. Il confronto con il 2019 evidenzia il definitivo superamento dei livelli pre-Covid del +5,5% in termini di arrivi e del +14,4% in termini di presenze. Rispetto al 2023 calano gli italiani (-2,4% gli arrivi e -0,8% le presenze), ma crescono gli stranieri (+ 4,1% gli arrivi e +8,4% i pernottamenti).
Appennino
Positivo il bilancio per l’Appennino, con una crescita nei primi sette mesi 2024 del +3% degli arrivi e del +6,6% delle presenze rispetto al 2023. Ma guardando al 2019 si tratta di un vero e proprio boom con +84% di arrivi e +52,2% di presenze. Gli italiani restano sostanzialmente stabili al 2023, con un buon incremento della permanenza media (-0,3% di arrivi e +5% di presenze), e superano ampiamente il livello pre-pandemia (+59,7% di arrivi, +36,4% di presenze rispetto al 2019).
Gli stranieri registrano una crescita più accentuata anche nel 2024: +10,2% di arrivi e +11,3% di presenze.
Terme
Buoni i primi 7 mesi del 2024 per l’offerta termale dell’Emilia-Romagna che presenta rispetto al 2023 un recupero sia degli arrivi (+3,2%) che delle presenze (+4,6%) nelle strutture ricettive, mentre il divario con il 2019 si riduce fino al -6,1% in termini di arrivi e al -4,1% in termini di pernottamenti. In crescita rispetto al 2023 gli italiani (+2,7% di arrivi e +3,9% di presenze), e in maniera più accentuata gli stranieri (+5,3% di arrivi e +7,2% di presenze).
Altre Località
Crescono in modo contenuto le altre località dell’Emilia-Romagna, che comprendono i comuni che non rientrano nei prodotti turistici tradizionali (come, ad esempio, Carpi, Fidenza, Imola, San Lazzaro di Savena e Santarcangelo di Romagna). Leggero l’incremento degli arrivi (+0,3%) e delle presenze (+1,8%) nelle strutture ricettive rispetto al 2023. Il divario rispetto al 2019 si riduce fino al -2,3% in termini di arrivi, mentre le presenze colmano il gap con un +4,0%.

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