Bakery Basket, intervista al coach Petitti

Doveva essere finale e finale è stata, ma il bello dello sport è che nulla è mai scontato. La stagione del Bakery è passata attraverso speranze, dubbi, vittorie importanti, sconfitte inaspettate insomma un’ altalena di risultati che di solito non promette nulla di buono. 

Più informazioni su

Doveva essere finale e finale è stata, ma il bello dello sport è che nulla è mai scontato. La stagione del Bakery è passata attraverso speranze, dubbi, vittorie importanti, sconfitte inaspettate insomma un’ altalena di risultati che di solito non promette nulla di buono. Romano Petitti, coach biancorosso, con tanta esperienza nel mondo della palla a spicchi ammette che questa è stata “la stagione più difficile di tutta la mia vita. Partenza difficile, cambi di giocatori in corsa e soprattutto un continuo stillicidio di infortuni che non ci hanno permesso praticamente mai di allenarci insieme. Ripeto, mai successo. Ma se siamo arrivati nonostante tutto in finale è perché questa squadra ha dimostrato di avere valori morali importanti, quelli necessari per poter fare tanta strada”. 
 
Due a zero contro Imola con due partite diverse. Quale è stato il Bakery migliore?
“Due squadre diverse entrambe vincenti, non si può scegliere. In  gara 1 abbiamo giocato una partita molto intensa e difensiva mentre in gara 2 abbiamo mostrato la nostra maggiore vocazione offensiva. Di comune la compattezza del gruppo, la solidità mentale nel momento difficile e lo spirito di sacrificio di tutti”.
In gara 1 protagonista Villa, in gara 2 Palombita. Questo Bakery sembra avere mille risorse
“La gare dei playoff si vincono di squadra e la maggiore dimostrazione è far notare è che in gara 2 abbiamo avuto cinque giocatori in doppia cifra e fra questo c’era Agostini che è stata la chiave difensiva delle due partite sacrificandosi e limitando molto Porcellini”
Un gruppo in cui un giocatore è costretto ad accettare la tribuna
“…Già, e qui dobbiamo ringraziare Siro  Zanatta che dopo aver annullato Zudetich in gara 1 ha accettato da gran uomo la mia decisione di lasciarlo in tribuna. Una scelta che mi è costata tantissimo conoscendo l’uomo e l’atleta”.
Andando nell’ottica finale, Cento ha avuto quarti e semifinali certamente più facili, può contare nell’ottica dello scontro diretto?
“No, noi abbiamo giocato partite toste che ci hanno fortificato lo spirito e cementato il carattere”.
Come si può vincere questa serie?
“Segnando un canestro più di loro… Al di là di questo, cercando di mettere in pratica tutto quello che abbiamo imparato in un anno con coraggio, abnegazione, umiltà e cuore”.
Dieci giorni tra gara 2 di semifinale e l’inizio della serie finale. Troppo?
“Per nulla, per i nostri “non giovani” dieci giorni di sosta non possono che essere un vantaggio per essere prontissimi”.
BUS PER I TIFOSI
Gara 1 di finale si giocherà a Cento sabato 2 giugno alle ore 21.00, mentre gara 2 si giocherà a Piacenza mercoledì 6 alle ore 21.00 con l’eventuale bella a Cento sabato 9. La società biancorossa ha organizzato un bus GRATUITO per i tifosi che vorranno seguire la squadra. Prenotazioni entro GIOVEDI’ 31 via mail bakerybasket@gmail.com oppure al 328-7862594
 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.