Le Rubriche di PiacenzaSera - Cooperazione

“Storie di barriera” Al Salone di Torino si presenta il concorso letterario di Officine Gutenberg

“Gli abitanti di Piacenza sono asserragliati all’interno dell’angusta cerchia delle mura medievali. Il vicino fiume Po è diventato un confine invalicabile.

I ponti che univano la parte settentrionale della città alla Lombardia sono stati demoliti, e dove un tempo sorgevano le società di canottaggio ora sorgono torrette per gli avvistamenti, con l’obiettivo di respingere l’eventuale arrivo degli Altri”.

Scenario inquietante, realtà futura, semplice immaginazione? Per il momento è la base da cui partirà “Storie di barriera”, un doppio concorso riservato a scrittori di racconti e illustratori under 35 ideato da Officine Gutenberg con la collaborazione de L’Arco e di Sol.co, tutte cooperative sociali operanti sul nostro territorio.

Il progetto verrà presentato in una vetrina prestigiosa, il Salone internazionale del libro di Torino giunto all’edizione numero 31 e in calendario dal 10 al 14 maggio. Quest’anno il titolo è “Per non temere il futuro occorre immaginarlo” e l’iniziativa piacentina, che sarà illustrata ufficialmente domenica 13 maggio alle 15 nello stand riservato all’Aci (l’Alleanza delle cooperative italiane) si inserisce perfettamente nel tema del Salone.

«Il progetto – spiega Paolo Menzani, uno degli ideatori – ha la finalità di promuovere la coesione, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva dei giovani prevenendo l’insorgenza di condizioni di marginalità e di devianza. Non è un caso infatti che centro dell’iniziativa, e luogo in cui verranno effettuate le premiazioni del concorso, è Quartiere Roma, vero e proprio microcosmo piacentino spesso al centro della cronaca cittadina per le criticità e le tensioni create dalla convivenza di più nazionalità».

Nel dettaglio “Storie di barriera” è un concorso aperto a tutti i giovani scrittori e illustratori residenti in Italia che dovranno obbligatoriamente partire dall’incipit riportato all’inizio dell’articolo, con “Il fiume Po diventato un confine invalicabile”. Il racconto potrà poi proseguire liberamente, senza alcuna indicazione ulteriore sulla trama da sviluppare; stessa linea anche per gli illustratori, che dovranno creare diverse tavole illustrate inedite (in bianco e nero e a colori) a partire da una traccia che avrà come filo conduttore il tema dell’inclusione sociale e della società multietnica. L’iniziativa avrà la durata di 90 giorni e terminerà alla fine di giugno del 2018.

Una giuria qualificata, giovane e aperta agli operatori impegnati ogni giorno sul tema dell’interculturalità e in cui verranno coinvolti anche esponenti di Federsolidarietà, Confcooperative e Svep, selezionerà i 6 migliori racconti, destinati ad essere successivamente illustrati.

L’evento finale è fissato per marzo 2019 al centro interculturale Spaziali nel cuore del Quartiere Roma, dove si procederà alla premiazione delle prime tre coppie (scrittore e illustratore) classificate. Successivamente le opere verranno pubblicate come raccolta di graphic short stories, intitolata “Storie di barriera”, e distribuita a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado di Piacenza e a tutti i locali commerciali e punti di socializzazione del Quartiere Roma.

Prima, fra luglio e settembre di quest’anno, è in calendario anche un laboratorio di graphic novel a cui parteciperanno 6 coppie di giovani scrittori esordienti e giovani illustratori; l’iniziativa ha come obiettivo quello di fare incontrare le diverse competenze e i diversi approcci. Condotto da uno sceneggiatore professionista, il laboratorio avrà il compito di accompagnare la trasformazione dei testi scritti in storie illustrate.

La presenza al Salone del libro di Torino è un ulteriore passo in avanti di Officine Gutenberg, cooperativa sociale in continuo sviluppo. L’ultima idea data alla stampa, #fuoriporta, sviluppata in collaborazione con Libertà, nel giro di pochi giorni ha già ottenuto eccellenti risultati, superando di gran lunga le mille copie vendute.

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