Intitolato a padre Andrea Corna l’assito sulla Salita al Pordenone

Più informazioni su

Tra le tante iniziative culturali promosse ogni anno dalla Banca di Piacenza, ci sono anche quelle legate al ricordo degli illustri concittadini del passato e di quei piacentini che, a vario titolo, hanno contribuito a far conoscere il nostro territorio oltre i confini provinciali.

Proprio in quest’ottica s’inserisce il 71° evento collaterale alla “Salita al Pordenone”, in programma lunedì 2 luglio alle 18 nella basilica di S. Maria di Campagna. L’assito che si trova lungo il “camminamento degli artisti” – il percorso recentemente recuperato e restaurato dal popolare Istituto di credito piacentino, e che permette di salire fino ai piedi della cupola per ammirare da vicino gli affreschi del Pordenone – verrà infatti intitolato a padre Andrea Corna, frate francescano che nei primi anni del Novecento fece parte della comunità di S. Maria di Campagna.

Nato a Borgonovo Val Tidone nel 1867 e morto ad Imola nel 1942, padre Corna fu Guardiano all’Osservanza di Bologna, insegnante di teologia e di filosofia ma fu anche un attento e scrupoloso studioso di storia piacentina, soprattutto nel periodo in cui svolse la propria missione spirituale nel convento di Campagna.

Tra le apprezzate opere che diede alle stampe, si ricordano ancora oggi “Castelli e rocche del Piacentino” (1913), e Storia ed arte in S. Maria di Campagna” (1908), la prima grande monografia sulla basilica di piazzale delle Crociate recentemente ristampata in edizione anastatica dalla Banca di Piacenza. Attraverso i suoi studi e le sue ricerche, padre Corna fu il primo a scoprire che la fabbrica della basilica di Campagna fu progettata da Alessio Tramello e non dal Bramante, come si credeva invece fino agli inizi del Novecento

La cerimonia di intitolazione dell’assito del “camminamento degli artisti” a padre Andrea Corna, è ad ingresso libero, con invito a prenotarsi (relaz.esterne@bancadipiacenza.it, tel. 0523.542137).

Cento bambini del Grest dalla Salita al Pordenone – Centoventi bambini e ragazzini del GREST “interparrocchiale” di Besenzone, Cortemaggiore e San Pietro in Cerro, ospiti della Banca di Piacenza, hanno animato la Salita al Pordenone, affrontata dai giovanissimi con spirito d’avventura e divertimento.

«Il camminamento ha cento scalini – ha detto loro la guida – quando salite contateli e poi fatemi sapere se ho detto la verità». Il gruppo era accompagnato – oltre che ha diversi animatori – dal parroco di Besenzone (e co-parroco di Cortemaggiore) don Giancarlo Plessi.

I ragazzi sono stati divisi in gruppi che a turno hanno raggiunto la cupola affrescata dal Pordenone. Prima della Salita, sono stati intrattenuti da padre Secondo Ballati, Superiore dei frati minori di Santa Maria di Campagna, che ha spiegato ai bambini la storia della Basilica e il significato di tutti gli affreschi che la stessa conserva in quella che è considerata una preziosa pinacoteca.

Martedì prossimo i ragazzini del GREST della Bassa Piacentina visiteranno i capolavori dell’artista friulano conservati a Cortemaggiore.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.