Corso di scrittura poetica al Cantiere Simone Weil

La poesia è il genere letterario più antico. La sua “pratica” è il compimento di un sentire il mondo - sua esperibilità - e saperla esprimere con parole scelte e trascelte dal linguaggio comune, quotidiano.

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CANTIERE SIMONE WEIL E LABORATORIO DELLE ARTI
 
CORSO DI SCRITTURA POETICA
 
A cura di Stefano Raimondi
 
Perché poesia?
 
La poesia è il genere letterario più antico. La sua “pratica” è il compimento di un sentire il mondo – sua esperibilità – e saperla esprimere con parole scelte e trascelte dal linguaggio comune, quotidiano. La poesia dice e testimonia fatti, emozioni, eventi, ritmi nella prospettiva dell’autentico e della verità. Una poesia quindi per essere tale deve riuscire a frasi credere possibile come probabile e il suo nascere appartiene a quegli stati di grazia che all’umano servono per continuare a stupirsi, desiderare, credere nel possibile come nell’incredibile celato in ogni scelta, in ogni azione che in ogni giorno ci accompagnano nel nostro passaggio nel mondo.
A chi è rivolto il corso
 
: a chi vuole poter ancora credere nelle parole necessarie, essenziali, autentiche. A chi vuole trovare nella parola uno spazio concreto di comunicazione. A chi vuole evadere dall’inconsistenza della banalità dei linguaggi comuni, standardizzati, ma soprattutto a chi vuole comprendere quanto il linguaggio poetico sia ancora una via per raggiungere sé stessi e gli altri. La poesia e il gesto poetico è qui indagato come una pratica più che una teoria, che si può apprendere per esperienza oltre che mediante una tecnica scritturale.
Obbiettivi
 
: La poesia non “impone” più la sua struttura ma “espone” la sua verità. Da questo assunto si potrà comprendere un testo poetico nella sua procedura scritturale, affrontando i problemi basilari di analisi testuale, di ermeneutica ma soprattutto decifrare la sua leggibilità. Saper leggere un testo poetico è già aver raggiunto un’alta consapevolezza della propria espressività artistica. In definitiva il corso mira soprattutto a creare un proprio stile, una propria voce poetica, capace di radicarsi come parte effettiva della propria condizione esistenziale, di vita come di pensiero. Un apprendimento che si realizza nell’ascolto e nell’attenzione alle parole, al mondo e alle cose che ci circondano e ci coinvolgono.
Programma
 
Parte teorica
Che cos’è la poesia?
 
Come leggere la poesia
 
Come pensano i poeti
 
La poesia e la tradizione letteraria
 
La poetica
 
Poesia come “fare”
 
Le coordinate dello “stato poetico”
 
 
Come costruire un progetto poetico
 
Come realizzare una raccolta poetica
 
Parte pratica
 
Elaborazione testi – prove di composizione
 
Analisi dei testi realizzati
 
Il “fare” per la poesia
 
Costruzione di un reading poetico 4 INCONTRI
 
SABATO DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 13.00
 
DATE
 
:
29 SETTEMBRE
 
6 OTTOBRE
 
13 OTTOBRE
 
20 OTTOBRE
 
12 ORE DI LEZIONE
 
EURO 160 (IVA COMPRESA)DOCENTE: STEFANO RAIMONDI
 
LUOGO: CANTIERE SIMONE WEIL
 
POSTI 20 LIMITATI
 
E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE
 
PERINFORMAZIONI E ISCRIZIONI
 
: CANTIERE SIMONE WEIL
VIA GIORDANO BRUNO 4 – PIACENZA
 
TEL. 3335389143
 
mail: csimoneweil@gmail.com
 
 
SI PREGA DI CONFERMARE, PER ESIGENZE ORGANIZZATIVE, LA PARTECIPAZIONE ENTRO IL 18/09 E LA QUOTA DI ISCRIZIONE ENTRO IL 25/09
 
Stefano Raimondi (Milano, 1964) poeta e critico letterario, laureato in Filosofia (Università degli Studi di Milano). Sue poesie sono apparse nell’Almanacco dello Specchio (Mondadori, 2006). Ha pubblicato Invernale (Lietocolle, 1999); Una lettura d’anni , in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, 2001); La città dell’orto, (Casagrande, 2002); Il mare dietro l’autostrada (Lietocolle, 2005), Interni con finestre (La Vita Felice, 2009). È inoltre autore di: La ‘Frontiera’ di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941), (Unicopli, 2000), Il male del reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char, (CUEM, 2007) e curatore dei seguenti volumi: Poesia @ Luoghi Esposizioni Connessioni, (CUEM, 2002) e [con Gabriele Scaramuzza] La parola in udienza. Paul Celan e George Steiner, (CUEM, 2008). È tra i fondatori della rivista di filosofia “Materiali di estetica”. Collabora a “PULP libri”, “Più Libri”, “Poesia” e tiene corsi sulla poesia in diverse associazioni culturali e strutture scolastiche. Curatore del ciclo d’incontri “Parole Urbane”.

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