Uccisa a coltellate dopo la lite, condanna a 30 anni per il marito

Condanna a 30 anni di reclusione per Xhevdet Mehmeti, l’albanese 57enne accusato di aver ucciso a coltellate la moglie Elca Tereziu, sua connazionale, di 52 anni.

La sentenza è stata pronunciata dal Tribunale di Piacenza al termine del processo svoltosi con la formula del rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena (il pubblico ministero Antonio Colonna aveva chiesto l’ergastolo, ridotto a 30 anni per il rito abbreviato).

Mehmeti, difeso dall’avvocato Angelo Rovegno, è stato invece assolto dall’accusa di maltrattamenti in famiglia.

Il fatto di sangue era accaduto lo scorso 27 maggio nell’abitazione della coppia in viale Dante a Piacenza, al culmine di una lite tra i due coniugi. A soccorrere la madre e a dare l’allarme era stato uno dei due figli, mentre il 57enne si era dato alla fuga prima di costituirsi alla caserma dei carabinieri di via Beverora.

Ai figli è stato riconosciuto un risarcimento di 250mila euro. I due ragazzi avevano ricevuto il sostegno anche Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati dopo la richiesta avanzata dal Comune di Piacenza; lo stesso Comune, costituitosi parte civile nel procedimento, ha ottenuto una provvisionale di diecimila euro.

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