Piacentini tra i più ricchi in Regione, ma spendiamo meno

I dati dell’Osservatorio di Findomestic. Bologna si conferma la provincia più ricca della Regione con 23.980 euro per abitante, seconda – a livello nazionale - solo a Milano. Piacenza, con  20.449 euro, si  classifica in quarta: nella nostra città spese in calo per i beni durevoli

Più informazioni su

La spesa media familiare per i beni durevoli è stata nel 2012 in Emilia Romagna di 2.248 euro, in flessione del 14,5% sul 2011: un dato in linea con quello medio registrato nell’Italia Nord-orientale. Contrariamente a quanto accaduto a livello nazionale, hanno tenuto i prodotti informatici, le cui vendite hanno fatto segnare un +1,8%, contro il -0,6 medio italiano. I dati emergono dall’Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli in Emilia Romagna, presentato oggi a Bologna.

Nel 2012 il reddito pro capite in Emilia Romagna è stato di 21.005 € (quello medio nazionale è stato di 17.655). Bologna si conferma la provincia più ricca della Regione con 23.980 € per abitante, seconda – a livello nazionale – solo a Milano. Seguono Forlì-Cesena (21.571 €), Modena (21.150 €) e Parma (20.719 €). Piacenza, con  20.449 €, si  classifica in quarta posizione. Chiudono Ravenna (19.983 €), Reggio Emilia (19.799 €) e Rimini (18.506 €). Ferrara si conferma la provincia con il reddito pro capite più basso (17.858 €).

Nello specifico, la spesa media per beni durevoli premia la performance di Piacenza (-12,6%), l’unica provincia, insieme a Parma, Bologna e Forlì-Cesena, che fa registrare una diminuzione minore rispetto alla media regionale.  Analizzando i singoli comparti, quello delle auto, nuove e usate, evidenzia dati in discesa per tutte le provincie, sebbene con risultati disomogenei. Le perdite più significative, in termini di immatricolazioni, riguardano Ferrara (-23,5%),  Reggio E. (-21,3%) e Modena (-21,1%). Nella media regionale Bologna (-20,4%) e Rimini (-20,1%). Seguono Ravenna e Piacenza (rispettivamente -19,7% e -19,6%). Flessione meno marcata per Forlì-Cesena e Parma (rispettivamente -18,9% e -17,7%).

Per l’acquisto di mobili le famiglie emiliane e romagnole nel 2012 hanno speso complessivamente 1.288 milioni €. I volumi maggiori di spesa sono stati registrati a Bologna (294 milioni €). Seguono Modena (205 milioni), Reggio Emilia (146 milioni) e Parma (127 milioni). Ravenna, coi suoi 119 milioni €, si posiziona davanti  alle ultime quattro provincie: Forlì-Cesena (111 milioni), Ferrara (104 milioni), Rimini (95 milioni) e Piacenza (87 milioni).

I circa 308 milioni € dedicati all’acquisto di elettrodomestici grandi e piccoli in Emilia Romagna  sono stati suddivisi principalmente tra: 70 milioni spesi in provincia di Bologna, 49 milioni di Modena, e 36 milioni di Reggio Emilia. Seguono Parma e Ravenna, per consumi complessivi rispettivamente di 31 e 27 milioni. Stesso ammontare di spesa per Forlì-Cesena e Ferrara (26 milioni). Chiudono, Rimini e Piacenza, con 22 e 21 milioni.

Per quanto riguarda l’acquisto di elettronica di consumo é sempre Bologna a mantenere la testa della classifica con 47 milioni €, seguita da Modena (32 milioni), Reggio Emilia (24 milioni) e Parma (21 milioni). Ravenna si classifica al quinto posto, con 18 milioni €. Forlì-Cesena e Ferrara hanno effettuato volumi di spesa pari a 17 milioni. Chiudono Piacenza e Rimini, con consumi complessivi rispettivamente di 15 e 14 milioni €.

Il settore dell’informatica resta quello più stabile, con risultati positivi in tutte le provincie. Piacenza, anche in questo caso registra la variazione migliore (+3,1%), seguita da Parma e Forlì-Cesena (+2,4%). Fanalino di coda Ferrara, con un aumento dei consumi del settore informatico dello 0,8%.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.