Da Enel e Cargill fondi per l’ospedale di Piacenza

Enel Cuore, la Onlus del Gruppo Enel, è al fianco della Regione Emilia-Romagna per affrontare l’emergenza sanitaria causata dal diffondersi del virus COVID-19.

Lo si apprende da una nota di Enel, in cui si spiega che la Onlus ha già stanziato la donazione alla Regione guidata dal presidente Stefano Bonaccini destinata alla gestione dell’emergenza sanitaria, aderendo alla campagna “Insieme si può” e contribuendo attraverso il conto corrente regionale intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale. I fondi – informa Enel Cuore – saranno utilizzati a supporto delle strutture ospedaliere e sanitarie del territorio regionale.

Grazie a questa offerta, verranno infatti allestiti nuovi posti letto di terapia intensiva e realizzate le strutture di pre-triage per le attività di prima accoglienza a favore delle seguenti strutture sanitarie: Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, Ospedale Infermi di Rimini, Ospedale Maggiore di Bologna, Ospedale Sant’Orsola di Bologna e Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

“Ringrazio il Gruppo Enel a nome mio personale e di tutta la comunità regionale- afferma il presidente Stefano Bonaccini-. I due milioni di euro destinati all’Emilia-Romagna ci permetteranno di potenziare ulteriormente la rete dei posti letto di terapia intensiva, fondamentali per garantire cura e assistenza a ogni paziente. La solidarietà e l’attenzione verso il nostro sistema sanitario rappresenta anche un patrimonio di fiducia verso chi ci lavora, professionisti e operatori straordinari, ai quali saremo sempre grati, che ci fa capire una volta di più come investire nella sistema sanitario pubblico debba essere una priorità assoluta”.

ANCHE DA CARGILL FONDI PER GLI OSPEDALI PIACENTINI – Cargill, uno dei più importanti produttori di alimenti e mangimi in Italia, ha donato 400.000 euro al nostro Paese per sostenere la battaglia contro la pandemia di COVID-19.

La donazione è finalizzata al “potenziamento del Sistema Socio-Sanitario italiano che sta affrontando una battaglia quotidiana per il contenimento del virus e la cessazione dello stato di emergenza”. I fondi supporteranno le strutture socio-sanitarie in prossimità dei territori in cui si trovano gli stabilimenti Cargill e saranno ripartiti fra l’AULSS5 Polesana, gli Ospedali di Alba-Bra, di Piacenza, di Potenza, di Cremona e di Pavia, il Comune di Troina (EN) e l’IRCCS Oasi Maria SS di Troina, l’ASP di Messina e il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Silvio Galati, Presidente di Cargill Italia ha dichiarato “I nostri Ospedali e i Servizi della Protezione Civile sono in prima linea nella lotta incessante alla pandemia di COVID-19. Per sostenere le comunità in cui i nostri dipendenti, clienti e fornitori vivono e operano è nostra responsabilità fornire pieno supporto al lavoro e agli sforzi che le Istituzioni e l’intero sistema socio-sanitario italiano stanno compiendo per garantire la salute dei nostri concittadini. Confidiamo che il contributo della nostra azienda possa concretamente sostenere lo straordinario lavoro di tutti coloro che sono in trincea in questa guerra quotidiana contro il COVID-19.”

IL GRUPPO SOGIN DONA 40MILA MASCHERINE – Il Gruppo Sogin, la società responsabile del mantenimento in sicurezza degli impianti nucleari italiani e del loro decommissioning, ha donato 40mila mascherine chirurgiche alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e del Piemonte e alla Regione Lombardia tramite Aria SpA, finora le Regioni più colpite dall’emergenza Covid-19 tra quelle in cui la Società opera.

L’iniziativa segue la consegna, avvenuta nei giorni scorsi, di 1.200 tute protettive in tyvek alle Ausl di Piacenza e di Vercelli e uno stock di soprascarpe per i volontari della Croce Rossa di Gattinara (Vercelli), dotazioni di riserva presenti negli impianti nucleari Sogin in dismissione.

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