“Il virus si ripresenterà in autunno, più posti di terapia intensiva e test a tutti i sanitari”

“Sappiatelo, questa cosa scemerà dandoci probabilmente una tregua durante l’estate, ma attenzione: a novembre ritorna”.

Così il direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza Luca Baldino, che nella tarda mattinata di giovedì 2 aprile ha fatto visita alla Sede di Croce Rossa di Piacenza in viale Malta. “Scopriremo che molti di noi hanno contratto il Covid19 senza accorgersene – ha spiegato Baldino nel corso dell’incontro al quale hanno partecipato anche Alessandro Guidotti e Pilade Cortellazzi, rispettivamente presidente provinciale e vicepresidente Cri di Piacenza, e una piccola rappresentanza di dipendenti e volontari – e proseguiremo con l’effettuare gli esami per scoprire chi l’ha passato, in quanto, in teoria, dovrebbe essere immunizzato. Tuttavia c’è ancora da capire se questo virus muterà come l’influenza, e allora diventerà complicato, oppure rimarrà stabile. Se questa seconda ipotesi venisse accertata coloro che l’hanno contratto e superato sarebbero immunizzati”.

“Finché non sarà sradicato dal pianeta si sposterà tra emisfero nord ed emisfero sud – ha aggiunto -. Dovremo approfittare dei mesi estivi per prepararci: facendo scorte di dispositivi di protezione individuale, cambiando alcuni assetti all’interno dell’ospedale. Abbatteremo dei muri al “Guglielmo da Saliceto” per ricavare terapie intensive più ampie e capienti: siamo infatti passati dai 15 posti letto ordinari di terapia intensiva a 44, ma questi ultimi sono dislocati in varie zone. Un ulteriore problema per i sanitari che devono continuamente spostarsi”.

“Per i prossimi due anni dovremo fare tamponi su chiunque verrà in ospedale, per capire se è positivo o negativo al coronavirus. Poi dovremo abituarci tutti ad andare in giro con le mascherine per un po’ di tempo. Nel frattempo – ha auspicato Baldino – la speranza è che si scopra, se non il vaccino, quantomeno un farmaco efficace e specifico. Come Azienda Usl stiamo puntando molto sull’intervento a domicilio, al fine di scoprire con largo anticipo ulteriori infetti e poterli curare sin dalle fasi iniziali”.

“Si dimostrerà ancora più utile il vaccino antinfluenzale – ha sottolineato Pilade Cortellazzi -, non perché questo ci proteggerà dal Covid19, ma in quanto consentirà, in caso di segni e sintomi da parte di un paziente, di mettere in allarme su un potenziale nuovo caso di coronavirus, aiutando gli operatori sanitari a agire tempestivamente”.

croce rossa piacenza

Il direttore Baldino, accompagnato dal presidente Guidotti, si è quindi spostato nel piazzale del liceo Colombini, utilizzato come ricovero temporaneo delle ambulanze e dei mezzi Cri. I vertici e il personale della Croce Rossa hanno fatto presente al direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza che “le ambulanze sono sottoposte a un’usura precoce a causa delle continue sanificazioni operate, per questo si rende necessario acquistare nuovi mezzi di soccorso”. “Per noi il mese di marzo ha rappresentato un’esplosione di costi” – ha detto il presidente Guidotti.

Oltre a ciò, Croce Rossa di Piacenza sta svolgendo un’importante ruolo strategico, con la consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità, oltre che di indumenti, per conto dei familiari, ai pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie su tutto il territorio provinciale. Sotto questo profilo lo stesso presidente Guidotti ha lodato la disponibilità anche dei nuovi volontari temporanei, “che stanno svolgendo un compito assai prezioso al servizio della comunità”.

croce rossa piacenza

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