Raggi (Idv): “Registro unioni civili, una sceltà di civiltà”

"Una scelta di civiltà - spiega Raggi - per favorire il riconoscimento da parte dell’Amministrazione dei cambiamenti che caratterizzano la comunità cittadina, i suoi costumi e le nuove forme di convivenza, anche fra persone dello stesso sesso, che chiedono protezione e mirano ad essere considerate e disciplinate"

«Sulla scia della sentenza della Corte Costituzionale n. 138 del 2010, il riconoscimento delle coppie di fatto sarebbe un segnale per eliminare le forme di discriminazione e far diventare Piacenza una città più europea in materia di tutela dei diritti civili”. Lo dice Samuele Raggi, consigliere comunale in Comune, che sul tema ha depositato una mozione.

“Una scelta di civiltà – spiega Raggi – per favorire il riconoscimento da parte dell’Amministrazione dei cambiamenti che caratterizzano la comunità cittadina, i suoi costumi e le nuove forme di convivenza, anche fra persone dello stesso sesso, che chiedono protezione e mirano ad essere considerate e disciplinate. Il registro delle unioni civili servirebbe alla salvaguardia del soggetto più debole all’interno di un nucleo familiare non riconosciuto formalmente con il matrimonio. Sono tanti i diritti negati alle coppie di fatto: la possibilità di visitare il convivente in ospedale senza il consenso di un familiare o di autorizzare per lui un intervento medico magari urgente e rischioso, la possibilità del sostegno economico del più debole in caso di separazione della coppia, per non parlare della possibilità di ottenere la pensione di reversibilità, l’eredità e l’accesso alla cassa mutua. Un tema che non può essere più rimandato e che è stato richiamato anche dal candidato premier Pierluigi Bersani, segretario del Pd, proprio il partito di appartenenza del sindaco Dosi”. 

“L’approvazione di questa delibera – conclude – si inserirebbe dunque tra le azioni a tutela delle fasce di popolazione più deboli e svantaggiate, e si sposerebbe con  i principi sanciti dallo Statuto del Comune e dalla Costituzione”.

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