“Salviamo Villa Verdi, rischia la chiusura”, parte la raccolta fondi per la dimora del Maestro

La Villa del Maestro Giuseppe Verdi a Sant’Agata (Piacenza) necessita da anni di urgenti restauri.

L’assenza imprevista di visitatori causata dalla epidemia Covid-19 non ha giovato alle casse del museo e rischia di portare alla chiusura definitiva di un luogo unico dedicato al compositore italiano più conosciuto e rappresentato al mondo: Giuseppe Verdi. Per raccogliere i fondi necessari, è stata attivata una campagna di crowdfunding. “Purtroppo è sempre stata la sola famiglia erede del Maestro a prendersene cura senza il minimo aiuto da parte dello Stato Italiano che ha solo promesso e mai fatto” – spiegano i promotori.

Le risorse necessarie per il restauro di alcune stanze e del museo, oltre a garantirne l’attività, sono di diverse decine di migliaia di euro. “Il progetto di restauro della Villa prevede un percorso di diversi interventi sia all’interno che all’esterno. Il costo totale del restauro è piuttosto elevato e per questo – viene spiegato – abbiamo deciso di affrontarlo un poco per volta con la speranza di riuscire a raccogliere quanto serve per completarlo dando la precedenza alle urgenze che sono venute a crearsi e che oggi ci impediscono di aprire la nostra bella dimora al pubblico”.

“Per poter tenere aperto il museo dopo questo lockdown abbiamo bisogno come tutti di liquidità per affrontare le spese fisse e pagare subito lo stipendio ai nostri cinque dipendenti. Salotto rosso: In questo salotto il Maestro riceveva pochi e selezionati ospiti come i librettisti Francesco Maria Piave o Arrigo Boito, pittori del calibro dei fratelli Palizzi o Boldini, l’editore Ricordi o gli aristocratici Andrea e sua moglie Claretta Maffei. Qui si discuteva di tante cose oltre alla musica; stiamo parlando del periodo risorgimentale in cui per strada si gridava “VIVA V.E.R.D.I”, l’acronimo di Viva Vittorio Emanuele re d’Italia. Le infiltrazioni di acqua dal soffitto, causate da un terrazzo sovrastante, stanno rovinando con l’umidità questa importante stanza”. Altre risorse sono poi necessarie per la tinteggiatura esterna e per il tetto.

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