Il castello di Momeliano apre i suoi cancelli grazie al Fai

La Delegazione FAI di Piacenza ed il gruppo FAI giovani, in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, apriranno i cancelli del castello di Momeliano, antico fortilizio che domina le colline della Val Luretta.

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La Delegazione FAI di Piacenza ed il gruppo FAI giovani, in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, apriranno i cancelli del castello di Momeliano, antico fortilizio che domina le colline della Val Luretta.
 
Domenica 19 maggio le visite guidate si terranno per tutto il giorno presso il parco ed il castello di Momeliano a Gazzola, imponente edificio risalente al XIII secolo che sorge in un luogo le cui origini risalgono addirittura all’epoca romana, come testimoniano numerosi ritrovamenti archeologici. Nel 1490 Antonio Ceresa acquista la proprietà ed inizia la ricostruzione del castello. All’erede del Ceresa, il figlio Marco Antonio, è attribuito dalla filologa Maria Corti un poemetto, il Somnium Delphili, conservatoci anonimo in un unico esemplare manoscritto della Biblioteca Ambrosiana di Milano (C. 20 inf.), ornato con miniature e con lo stemma della famiglia (un albero di ciliegio). Nel luogo descritto dal testo è stato riconosciuto il nostro Momeliano, teatro dell’innamoramento giovanile dell’autore per una fanciulla di Pavia, ospite nel castello durante la peste del 1502-’03. Diversi sono i passaggi di proprietà che si susseguono fino ai giorni nostri. Il castello è tutt’ora abitato e le antiche cantine, che si potranno visitare durante la giornata, ospitano i prodotti vinicoli dell’azienda “Luretta”, orientata verso il rispetto dei criteri dell’agricoltura biologica e sottoposta al controllo periodico dell’ICEA/AIAB (Associazione Italiana Agricoltura biologica).
La sagoma del castello non è visibile a chi transita sulla strada ma è possibile raggiungerlo grazie ad un viale inghiaiato che, nelle vicinanze dell’abitato, ospita un lussureggiante viale di tigli, arricchito dall’incursione di alcune essenze autoctone come il noce e la rovere. Il complesso è interamente circondato dal verde, si può notare, infatti, che il parco è stato ricavato dalla chiusura del fossato che un tempo correva lungo il perimetro del castello. Una particolarità che contraddistingue il parco del castello di Momeliano da quello di altre architetture analoghe sparse nelle vallate piacentine, si trova lungo il versante est, dove, al posto del fossato, sono stati progettati i cosiddetti “giardini pensili”. Questa sistemazione del verde è da ricondursi al XVIII secolo, epoca a cui risalgono la scalinata d’ingresso, che sostituisce il ponte levatoio, con decoro a volute e la cortina muraria decorata da elementi a pigna. La vasta area verde che circonda l’edifico rispecchia l’impianto tipico del parco, con numerose essenze ad alto fusto e arbusti ornamentali.
Dal lato nord del parco è possibile osservare una vasta area verde che si sviluppa verso la valle, si tratta della ex polveriera militare di Rio Gandore, sorta intorno agli anni ’30 del XX secolo e abbandonata da più di vent’anni, che costituisce un immenso polmone verde in cui le essenze autoctone del nostro territorio si sono sviluppate ed hanno ripopolato in maniera naturale l’ex area antropizzata. Una zona dalle immense potenzialità paesaggistiche e floro-faunistiche tali da indurre l’Amministrazione Comunale di Gazzola a commissionare ad alcuni docenti dell’Università Cattolica di Piacenza una ricerca, uno studio dettagliato relativo all’aspetto naturalistico dell’area. Il lavoro di ricerca viene pubblicato nel 2007 con l’elaborato dal titolo “Momeliano e il Rio Gandore di Gazzola, un itinerario nella biodiversità” una raccolta di testi frutto degli studi effettuati dai professori: Carla Corti, Ferdinando Calegari, Giuseppe Fricano, Matteo Anaclerio e Rinaldo Nicoli Aldini con il coordinamento scientifico di Carlo Lorenzoni e Piero Cravedi.
Dalle 17.30 nelle sale del castello si terrà una conversazione a tre voci dal titolo:
“Puntiamo i riflettori sulla ex polveriera militare Rio Gandore, oasi naturalistica”
Interverranno:
2
Giuseppe Castelnuovo (esponente di Legambiente Piacenza)
Prof.ssa Carla Corti (ricercatrice botanica dell’università Cattolica di Piacenza)
Arch. Anja Werner (architetto paesaggista)
Per sottolineare l’importanza paesaggistica di questa ex area militare, oggetto, diversi anni fai, di una campagna di raccolta firme nell’ambito dell’iniziativa nazionale “I luoghi del cuore” ideata e promossa dal FAI.
Al termine verrà gentilmente offerto un aperitivo nella corte del castello con selezione di vini a cura di Cantine Luretta
Programma della giornata e orari delle visite guidate storiche e botaniche
DOMENICA 19 MAGGIO – castello di Momeliano:
visite guidate: 09.30 – 12.30 e 14.30 – 17.00
conversazione: 17.30
aperitivo: 19.00
Per informazioni: faigiovani.piacenza@fondoambiente.it
Pagina facebook: FAI giovani – Piacenza Sito web: faigiovanipiacenza.wordpress.com

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