Sopralluogo dei tecnici del Comune alla moschea. La Comunità: “I nostri bilanci pubblici”

Come annunciato dall’assessore comunale all’Urbanistica Erika Opizzi si è tenuto nella tarda mattinata di oggi, giovedì 25 marzo, il sopralluogo dei tecnici comunali alla moschea di Strada Caorsana, dove la Comunità Islamica di Piacenza prega e svolge diverse attività ricreative da circa 10 anni.

Il sopralluogo è stato richiesto dall’assessore Opizzi in una nota riservata – in parte resa pubblica – inviata al proprio dirigente nella quale si chiede di approfondire alcune “segnalazioni” indicate nella pratica consegnata agli uffici. La pratica a cui si fa riferimento è quella che ha concesso all’edificio di Strada Caorsana il cambio di destinazione d’uso, da ‘centro culturale’ a ‘luogo di culto’, e quindi una moschea.

Sempre l’assessore Opizzi nel corso di una conferenza stampa nei giorni scorsi aveva chiarito che tale passaggio di natura tecnico-urbanistica era frutto di un iter burocratico avviato nel 2016 dall’amministrazione Dosi, che attribuisce una classificazione urbanistica che ammette l’insediamento di luoghi di culto in aree dedicate a tessuti produttivi. Il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri è intervenuto a difesa dell’assessore Opizzi, attaccata per la sua condotta ondivaga dalle forze di opposizione a Palazzo Mercanti, centrosinistra e Movimento 5 Stelle, che ne avevano chiesto le dimissioni.

Intanto la Comunità Islamica di Piacenza risponde con un post su Facebook ad alcuni parlamentari della Lega che chiedevano informazioni sui finanziatori e sui bilanci economici del sodalizio. La Comunità replica che i propri bilanci sono pubblici e online.

 

Prc “Garantire libertà di culto” – “Piacenza sprofonda sempre più negli “anni bui” del Medioevo. O almeno così parrebbe vedendo le polemiche politiche delle ultime settimane”. Così in una nota la Segreteria piacentina del Partito della Rifondazione Comunista, che parla del “polverone alzato dalla conferma del cambio di scopo d’uso che sancisce, finalmente in maniera ufficiale!, la nascita di una Moschea anche a Piacenza. La Costituzione tutelerebbe, infatti, la libertà di culto nel nostro Paese, ma la Lega (in primis la Murelli che, dall’alto dei suoi 600€ chiede indagini sui finanziatori del luogo di culto) evidentemente non conosce il testo in questione e ancora oggi bandisce la Croce contro gli infedeli, dichiarando guerra su tutto il territorio. Tanto da spingere l’Assessore Opizzi a rimangiarsi la parola e a intervenire laddove diceva di non poter intervenire”.

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