La sacerdotessa Patti celebra una splendida messa rock in S. Maria di Campagna fotogallery

Il rock e lo spirito santo non sono poi così diversi. Chi ha avuto il privilegio di partecipare alla messa laica impartita dalla sua sacerdotessa nella splendida cornice di luce soffusa e raccolta della basilica di Santa Maria di Campagna può affermare, senza eccedere nella solennità, di essere stato toccato da un afflato divino.

La benedizione del rock, fatto di mani che battono all’unisono sul ritmo delle canzoni, di piedi che si ritrovano a picchiettare il pavimento in una sorta di pulsione involontaria e irrefrenabile, è scesa sui circa quattrocento spettatori che hanno assistito all’indimenticabile concerto di Patti Smith, offerto dalla Banca di Piacenza.

Certo, il maltempo ha imposto il cambio di location dal sagrato esterno all’interno della basilica, ma nell’ora e mezza di musica intensa, di slanci acustici, di canzoni che hanno fatto la storia, la voce profonda e inconfondibile della sacerdotessa del rock ha danzato nell’aria come grazia pura. Assumendo una dimensione più intima, quasi ad amministrare una preghiera collettiva, nel più autentico spirito francescano della comunione delle anime e del creato. Ad accompagnarla sul palco la band affiatata, composta dal figlio Jackson Smith alla chitarra, dall’amico di lunga data Tony Shanahan al basso e dalla figlia Jesse Paris Smith al pianoforte.

Il concerto di Patti Smith a S. Maria di Campagna

Patti ha esordito leggendo in inglese la preghiera semplice di San Francesco e ringraziando i frati della basilica e del convento per la magnifica accoglienza, anche per questo ha proposto subito la canzone “Grateful”. Ad una platea quanto mai composita e partecipe – in prima fila anche la neo sindaco Katia Tarasconi, il prefetto Daniela Lupo, e naturalmente Corrado Sforza Fogliani e Padre Secondo Ballati – ha eseguito alcuni dei suoi brani storici, come “Dancing Barefoot”, “Because the night” scritta con Bruce Springsteen, una cover di Bob Dylan e una di Neil Young, e per concludere una trascinante “People have the power”: con tanto di “miracolo” dell’apparizione della statua della Madonna di Campagna dietro alla cantante a pugno chiuso, grazie all’inattesa discesa del velario proprio al culmine della canzone.

Mentre fuori finalmente si sfogavano il temporale e la pioggia, la cantautrice a un certo punto, tra un brano e l’altro, ha volto lo sguardo verso l’alto e poi ha semplicemente detto: “it’s beautiful”. Al termine dell’esibizione ha voluto fare una promessa: “tornerò per cantare all’aperto”. Grazie Patti da tutti i seguaci della religione del rock e della semplicità di San Francesco: siamo d’accordo, è stato bellissimo.

Il concerto di Patti Smith a S. Maria di Campagna

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