Musica senza barriere, gli “Ottoni della Cherubini” suonano per i detenuti delle Novate
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Nell’ambito de “La musica senza barriere” – progetto dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini che, con i suoi gruppi da camera, porta la musica a chi non può varcare la soglia di un teatro – giovedi 4 agosto (alle ore 21) si esibiranno, nella Casa Circondariale di Piacenza, “Gli Ottoni della Cherubini”.
“La musica non è solo un atto estetico, ma anche etico”: nel farne uno del principi su cui si fonda il lavoro dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini da lui creata nel 2004, Riccardo Muti ha tracciato la strada. La musica senza barriere mette in pratica quella lezione, varcando la soglia di luoghi dove si rischia altrirnenti di essere sopraffatti dal silenzio ed esclusi dall’esperienza della cultura e della bellezza. Così le formazioni da camera della Cherubini – in quartetto o sestetto d’archi, trio, duo, ensemble di fiati o d’ottoni… – riscrivono il concetto di pubblico, per un’idea più inclusiva dove la musica è un diritto universale e inalienabile.
“L’incontro del musicisti dell’Orchestra Cherubini, orgoglio italiano e piacentino in particolare, con la nostra realtà detentiva – viene sottolineato dalla casa circondariale – sarà occasione preziosa di crescita umana e culturale delle persone, di cura dell’anima, di sensibilità sociale, di bellezza. Si tratta di condizioni che non solo favoriscono percorsi di rieducazione dei singoli detenuti, ma qualificano nel contempo il contesto penitenziario quale luogo di “vita” e non solo di detenzione, a beneficio di quanti scontano la pena ma anche dei tanti operatori penitenziari che si adoperano quotidianamente con professionalità affinche l’esperienza detentiva corrisponda ad umanità, legalità, rieducazione”.
Gli Ottoni della Cherubini
Trombe: Pietro Sciutto, Matteo Novello, Marco Vita
Corni: Federico Fantozzi, Mattia Botto, Luca Carrano
Tromboni: Salvatore Veraldi, Demetrio Bonvecchio, Cosimo lacoviello
Tuba: Alessandro Rocco lezzi
Percussioni: Federico Moscano
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